La banda larga deve pagare la tassa sulla concessione del suolo?

Una sentenza del Consiglio di Stato stabilisce che i gestori telefonici debbano pagare la tassa sulla concessione del suolo dove passano i cavi e i gestori protestano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-01-2015]

banda larga

Secondo una sentenza del Consiglio di Stato del 31 dicembre 2014, resa nota in questi giorni, i gestori telefonici dovrebbero pagare ai Comuni e alle Province la tassa di concessione sull'uso del suolo quando posano cavi in rame o in fibra, come previsto dall'art. 93 del Codice della Strada.

Finora i Tar locali con diverse sentenze avevano respinto la richiesta degli enti locali di applicare questo tributo e avevano dato ragione alle società telefoniche (Telecom Italia, Fastweb, Wind e via dicendo) che non volevano pagare il tributo. L'articolo continua qui sotto.

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Ora l'Asstel, l'associazione degli operatori telefonici, esprime tutta la sua preoccupazione e protesta perché ritiene che questo nuovo aggravio di costi possa frenare nel nostro Paese lo sviluppo della banda larga già in ritardo rispetto ai partner europei e che questa interpretazione del Consiglio dello Stato stravolga norme finora più favorevoli.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 17)

{Luciano Tanto}
L'ignoranza burocratico-giudiziaria.
26-1-2015 08:58

{utente anonimo}
Più larga è, più occupa
19-1-2015 11:27

Chissà come mai questo paese è indietro nello sviluppo informatico e nello sviluppo in generale.
19-1-2015 09:08

Non vorrei fare il guastafeste ma già si paga la tassa di concessione delle frequenze radio Leggi tutto
18-1-2015 14:25

Non sono d'accordo: l'affitto pagato per le bts è pagato ai condomini e per poter installare le bts appunto nel condominio che è un area privata e non pubblica (affitto non tassa), mentre per i cartelloni pubblicitari si paga una tassa per l'occupazione del suolo pubblico, nel caso del passaggio di cavi sotterranei, come per quello... Leggi tutto
17-1-2015 18:31

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