Big G aveva rimosso arbitrariamente dei filmati sospettati di infrangere il copyright.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-05-2015]
YouTube è ormai più di una semplice piattaforma di condivisione video: per alcuni è anche una fonte di introiti, come YouTube stessa insegna.
Per costoro, la rimozione di un video dietro l'accusa di violazione del copyright è più di una seccatura: è una perdita economica. Se poi la rimozione avviene senza ragione, una reazione adeguata è comprensibile.
Caso esemplare è quello di Benjamin Ligeri, noto su YouTube come BetterStream.
Nel proprio canale, Ligeri pubblica video dal contenuto vario: «critiche, commenti, notizie, informazioni utili e/o ricerche», secondo la descrizione dell'autore. Mai, però, in violazione del copyright.
Tra il materiale oggetto delle critiche di Ligeri ci sono anche i film, dei quali a volte egli realizza anche parodie.
Quando la sua parodia del film Millennium - Uomini che odiano le donne e il suo video di critica al film del 2014 Tartarughe Ninja sono stati rimossi, BetterStream ha deciso di reagire e ha fatto causa a Google.
Sotto accusa c'è in particolare il sistema Content ID che permette ai detentori del copyright di individuare e rimuovere i contenuti in violazione. Secondo l'utente, si tratta di «un sistema opaco e proprietario in cui l'accusatore funge da giudice, giuria e boia».
Non è la prima volta che Content ID viene criticato a causa di abusi: sono in molti a sostenere che le major lo utilizzino per rimuovere contenuti che non violano il diritto d'autore ma sono a loro sgraditi.
Inoltre il sistema automatico è propenso a prendere cantonate, non essendo propriamente in grado di distinguere le parodie dagli originali.
«Content ID permette a singoli di rubare gli introiti pubblicitari dai creatori di video per YouTube, mentre alcune aziende accampano diritti su contenuti sui quali non ne hanno alcuni, deliberatamente oppure no. L'incapacità di comprende il contesto e le parodie porta regolarmente al blocco di video coperti dal fair use» scrive Ligeri.
Insieme a Google, Ligeri ha fatto causa anche a Viacom (che ha usato Content ID per rimuovere la critica a Tartarughe Ninja), Egeda Pirateria (utente di YouTube che ha chiesto la rimozione di Millennium) e Lion's Gate (sempre per Millennium), soggetti che non sono i detentori dei diritti sulle pellicole originali.
Ligeri sostiene poi che Content ID non rispetta il DMCA, la legislazione statunitense sul copyright, dato che non contempla la possibilità di un processo prima che il contenuto segnalato venga rimosso.
In conclusione, l'utente chiede quindi non solo il ripristino dei contenuti rimossi, ma 10.000 dollari di danni nominali e 1 milione di dollari in danni speciali, più il pagamento delle spese legali e una somma non specificata per i danni punitivi.
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