11 bufale hi-tech a cui molti continuano a credere
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2015]
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11 bufale hi-tech a cui molti continuano a credere
Un'altra gara attualmente in corso tra i produttori di smartphone è quella che li spinge ad innalzare continuamente la risoluzione dello schermo, pur mantenendo le dimensioni del display intorno ai 5 pollici (altrimenti finiamo con il parlare di phablet, parenti stretti dei tovaglioli).
Ci sono studi secondo i quali l'occhio umano non è in grado di distinguere i dettagli più minuti oltre i 300 punti per pollice (PPI); per avere un'idea, l'iPhone 4 ha raggiunto i 326 PPI già nel 2010.
Una vera unanimità su questi dati non c'è - qualcuno sostiene che il limite sia a 477 PPI, altri che già con 287 PPI si sia andati oltre la capacità dell'occhio umano di discernere i dettagli - ma in ogni caso è evidente come una differenza di pochi punti per pollice sarà del tutto indifferente per l'utente.
Un aumento della risoluzione, e di conseguenza del numero di pixel per pollice, a parità di dimensioni dello schermo è quindi in sostanza inutile: già quegli smartphone che offrono una risoluzione di 1.920x1.080 pixel (ossia 1080p) sono più che sufficienti per l'occhio umano.
Questa questione è un po' complicate. Secondo il sito di Apple, usare il caricabatterie dell'iPad per caricare l'iPhone e l'iPod non presenta alcun problema
Secondo Steve Sandler, fondatore di AEi Systems, in realtà qualche controindicazione c'è: stando a quanto ha dichiarato a Popular Mechanics, il caricabatterie dell'iPad potrebbe sottoporre a stress eccessivo la batteria dell'iPhone, anche se ci vuole circa un anno prima che la sua efficienza ne risenta.
Molti prendono l'abitudine di non spegnere mai il computer: dopotutto, se devo utilizzarlo la mattina dopo, che male ci sarà a lasciarlo acceso tutta la notte?
In realtà, a parte il caso dei server, che sono costruiti e pensati per funzionare sempre, a un normale Pc fa bene venire spento se non viene utilizzato per lunghi periodi (per esempio, appunto, le ore della notte).
I motivi sono diversi: si va dall'ovvia riduzione nei consumi a una riduzione dello stress e dell'usura cui sono sottoposti i componenti; chi tiene il Pc acceso per lunghi periodi, inoltre, si sarà accorto che con il tempo si accumulano strani piccoli comportamenti, che di per sé non impediscono il lavoro e che si risolvono con un riavvio. Spegnere il computer garantisce un avvio pulito ogni giorno.
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Le calamite che cancellano il disco rigido: bufala
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