Cassazione: anche i video privati violano la privacy

Aveva ricattato una ragazza caricando su YouTube un video, accessibile solo a loro due, in cui lei era nuda: confermata la condanna.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-10-2015]

ricatto video privato

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta nel 2004 a un trentenne calabrese per violenza privata e violazione della privacy, con la tradizionale lentezza che caratterizza gli iter giudiziari in Italia.

Il reo aveva ricattato una ragazza: se non avesse voluto avere rapporti telematici con lui avrebbe diffuso un video, di cui era venuto in possesso, in cui lei si mostrava nuda. L'articolo continua qui sotto.

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Per dimostrare alla ragazza l'esistenza del video, l'uomo l'aveva caricato su YouTube ma aveva tralasciato di inserire i criteri di ricerca: perciò era visibile ai due, in possesso dell'indirizzo esatto, ma inaccessibile a terzi. Per questo motivo l'avvocato difensore durante il processo aveva sostenuto che la ragazza non aveva subito danni di immagine.

Tuttavia, per i giudici di Cassazione il reato di lesione del diritto alla riservatezza è stato comunque consumato: il motivo di tale decisione è che non si può dimostrare, e non è mai stato dimostrato, che fosse davvero impossibile accedere al video in questione. Così al trentenne è stato accollato anche il reato di violenza privata per il ricatto.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

{Marco}
Anche se carichi un video su youtube non elencato non è comunque privato, i bot lo analizzano e chi ha il link più accedervi liberamente, cambia solo che non esce come risultato nel canale o nei motori di ricerca ma esistono comunque dei modi per trovare i video non elencato. In teoria postare dei nudi è contro le... Leggi tutto
15-10-2015 01:20

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