Da oggi i siti e le pagine web censurate possono rispondere con un errore ufficiale (che spiega anche come aggirare il blocco).
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2015]
I codici di errore sono un sottinsieme dei codici di stato del protocollo HTTP con il quale gli utenti del web hanno imparato a fare conoscenza.
Per esempio, tutti hanno prima o poi incontrato l'errore 404: è quello che appare quando il server non riesce a trovare la risorsa richiesta. Qualcuno conoscerà anche l'errore 401, che spesso appare quando si inseriscono le credenziali di accesso sbagliate.
Quando poi si cerca di raggiungere un sito bloccato dalla censura, come per esempio un tracker BitTorrent come periodicamente accade a The Pirate Bay o KickassTorrents (quest'ultimo tuttora bloccato dall'Italia, almeno il sito ufficiale), capita di trovarsi di fronte all'errore 403, creato per indicare l'Accesso negato a una risorsa del web.
Il povero 403 però non è stato ideato per indicare che un server è irraggiungibile per colpa della censura, ma solo per far sapere che per qualche motivo il server non può soddisfare la richiesta. Così la Internet Engineering Task Force ha deciso di creare un nuovo codice di errore: il 451.
Se questo numero ha fatto suonare un campanello da qualche parte nella testa del lettore, il motivo è tale cifra che non è stata scelta a caso: è stata infatti tratta dal titolo del famoso romanzo di Ray Bradbury Fahrenheit 451, e la scelta è evidentemente portatrice di significato.
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Chi si troverà davanti a un errore 451 saprà quindi che il sito che stava cercato di raggiungere non è scomparso senza motivo né sta affrontando problemi tecnici, ma è rimasto vittima dell'ordinanza di qualche tribunale che ha imposto all'ISP di bloccarlo.
In alcuni Paesi sono già sorti gruppi per spingere gli ISP ad adottare questo nuovo codice e fornire così informazioni complete agli utenti: per esempio nel Regno Unito c'è 451 Unavailable, il quale raccomanda che l'errore sia accompagnato da alcune indicazioni.
«Un buon messaggio di Errore 451» - scrive 451 Unavailable - «dovrebbe dire agli utenti come aggirare il blocco, quanto a lungo ci si aspetta che duri il blocco, dove trovare i documenti legali relativi a esso e quale autorità legale abbia imposto il blocco».
Generalmente è infatti possibile aggirare i blocchi imposti dagli ISP, per esempio usando un proxy o una VPN.
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