EA, Activision Blizzard e altri sviluppatori importanti diserteranno l'evento dedicato ai videogiochi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-03-2016]
L'E3 è probabilmente la più grande fiera del settore videogiochi riservata agli addetti ai lavori (il semplice pubblico non è ammesso), per la quale ogni anno le aziende si preparano con somma cura per fare un'ottima impressione.
Così per lo meno era percepito finora l'Electronic Entertainment Expo (E3, per l'appunto) di Los Angeles, ma a quanto pare le cose stanno cambiando.
Dopo le defezioni di Activision Blizzard ed Electronic Arts, ora anche Disney Interactive e Wargaming hanno fatto sapere che non parteciperanno all'evento.
Si tratta di assenze importanti. Certo, grandi nomi come Microsoft, Sony e Nintendo hanno già confermato la propria presenza, ma la mancanza di quegli sviluppatori è sintomo di un mutamento più vasto.
Un tempo, l'E3 era l'occasione per far conoscere i propri prodotti non solo agli altri attori dell'industria videoludica ma anche ai rappresentanti delle maggiori riviste del settore: in questo modo si poteva in buona sostanza imprimere l'andamento voluto al mercato del settore.
Oggigiorno le cose sono un po' diverse. I produttori di videogiochi si sono accorti che è molto più semplice e conveniente mettere una demo dei proprio prodotti futuri in mano ai gestori dei più popolari canali YouTube e ai volti più noti dello streaming per ottenere tutta l'attenzione necessaria.
L'E3, inoltre, non permette nemmeno il contatto col pubblico, e ciò per una precisa scelta degli organizzatori i quali non sono convinti che l'ammissione di gente non addetta ai lavori sia un valore aggiunto per l'evento. Così, le aziende che puntano a incontrare i propri fan iniziano a preferire occasioni come le PAX.
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Non è detto che le cose restino così per sempre e alla fine anche l'E3 potrebbe cambiare pelle, ma probabilmente dovrà scendere più in basso di così prima che ciò avvenga.
Nonostante le defezioni, infatti, l'andamento degli ultimi anni non è stato negativo: l'anno scorso ci sono state 52.000 presenze, e anche se quest'anno dovesse esserci un certo calo non si toccherebbe ancora il fondo.
Il punto più basso è stato raggiunto nel 2008, quando le presenze furono appena 5.000.
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