Renzi attacca D'Alema sull'Opa di Telecom Italia e intanto lancia l'Enel nelle Telco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-07-2016]
In genere era stato Beppe Grillo a rimproverare Massimo D'Alema, allora presidente del Consiglio, per la copertura e l'appoggio politico che, insieme all'allora ministro dell'Industria Pierluigi Bersani, dette all'Opa di Colaninno su Telecom Italia: un'Opa a debito completamente pagato dalla stessa Telecom, circa 30 miliardi di euro, tuttora sulle spalle dell'azienda anche se, nel corso di 15 anni, è stata pagata una cifra miliardaria equivalente di interessi alle banche italiane e straniere.
È un debito che oggi non sconta solo Telecom ma l'Italia intera, con un grave gap nello sviluppo della banda larga rispetto agli altri Paesi europei, come attestano numerosi studi italiani ed europei.
Oggi è Renzi a muovere gli stessi attacchi a D'Alema, forse più per motivi di politica interna al Pd, in cui D'Alema porta avanti una certa fronda. D'Alema risponde duramente, sollevando l'ombra di un ennesimo conflitto di interessi, addirittura di informazioni per De Benedetti, nello scandalo Banca Etruria.
Rimanendo invece sul terreno delle Telco, è molto discutibile oggi l'iniziativa del governo Renzi di far investire l'Enel, controllata dallo Stato e i cui vertici sono nominati dal governo, in maniera pesante in una propria rete a banda larga in fibra, in un momento in cui le tariffe elettriche per le famiglie e le imprese non sono certamente scese, nonostante il crollo del prezzo del petrolio.
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In questo momento l'Enel investirebbe maggiormente nelle aree metropolitane e urbane che sono già coperte dalla banda larga di Telecom Italia, Fastweb e Vodafone. Addirittura in queste zone ci sarebbe un eccesso di offerta, mentre più a rilento procederebbe la cablatura del resto del Paese, nelle aree periferiche e montane dove le prospettive di redditività immediata sono più scarse ma dove sarebbe più strategico investire nello smart working e nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La scelta renziana di puntare sull'Enel è forse più all'insegna dello spreco di risorse già limitate che di un'autentica visione dello sviluppo del Paese.
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