Mercato del lavoro in Italia: continua richiesta di ''professioni digitali''

La Lombardia è capofila nazionale e concentra la metà delle posizioni aperte.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-04-2017]

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Anche nel 2016 le professioni digitali si confermano tra i settori guida dell'economia italiana. Secondo l'Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro in Italia, in un quadro che ha visto una crescita del 10,4% delle offerte di lavoro rispetto al 2015, il settore ICT si piazza in seconda posizione con una quota del 18,3% degli annunci, dietro solo a Consulenza manageriale (19,3%). L'ottimo stato di salute del comparto viene confermato anche dalla crescita del numero di offerte che, durante lo scorso anno sono aumentate del 6,5% rispetto al 2015.

"Nonostante l'incertezza riguardante il termine delle misure legislative e degli incentivi fiscali, anche nel 2016 abbiamo assistito a una performance positiva del numero delle offerte di lavoro. Il Jobs Act ha dato un impulso significativo all'apertura di nuove posizioni in azienda, ma è fondamentale che le riforme sul diritto del lavoro proseguano per accrescere la dinamicità del mercato nei prossimi anni" ha dichiarato a Zeus News Eva Maggioni, Head of Job di InfoJobs.

"Le professioni legate al mondo digital, con le loro caratteristiche di innovazione, confermano il loro ruolo trainante per lo sviluppo del mercato del lavoro in Italia e rimangono molto richieste dalle aziende perché in grado di apportare valore aggiunto in un mercato sempre più competitivo".

All'interno del settore ICT, la categoria largamente più ricercata è quella di Informatica, IT e Telecomunicazioni, che raggruppa l'80,9% delle offerte totali e risulta in crescita del 15,3% rispetto al 2015. Seguono a distanza, con il 3,9% degli annunci, Amministrazione e contabilità e Marketing e comunicazione con il 2,8%.

In merito alla dinamicità del settore ICT nelle diverse regioni italiane, la Lombardia concentra la metà della richiesta nazionale con il 50,5% delle offerte, confermandosi al primo posto, seguita dal Lazio (25,2%) e dal Veneto, che completa il podio con una quota del 6,1% del totale. Scorrendo la classifica, troviamo quindi il Piemonte (5,6%) e l'Emilia-Romagna (3,8%).

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Analizzando le caratteristiche del candidato "ideale" del settore ICT emerge che il 41,1% di chi cerca lavoro in questo comparto ha tra 36 e 45 anni. Segue la fascia tra i 26 e i 35 anni con il 38,9% del totale e i candidati tra 46 e 55 anni di età (13,1%). Per quanto riguarda la formazione, il 43,8% dei candidati è in possesso del Diploma di maturità, il 27,4% ha una laurea specialistica, mentre il 16,6% una laurea breve. Infine, prendendo in considerazione l'esperienza lavorativa precedente, il 28,3% ha tra 5 e 10 anni di impiego, il 22,2% tra i 3 e i 5 anni, mentre il 21,4% un'esperienza di oltre 10 anni.

Le offerte in Italia sono cresciute mediamente del 23% negli ultimi 3 anni, con un 2016 che rallenta (+10,7%) rispetto ad un 2015 probabilmente trainato dalla riforma del diritto del lavoro.

La Consulenza manageriale è la categoria più rilevante del 2016 (19,3% delle offerte nazionali) e i Servizi ambientali quella più dinamica dal 2014 ad oggi. La Lombardia rimane la regione con più offerte di lavoro attive (33,7%), mentre i Millennials (18-35 anni) sono i candidati più attivi.

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