Dieci regole per lo smart working



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2017]

smart working

Per alcuni è la sfida del futuro, per altri una modalità di lavoro che ha migliorato la propria qualità di vita, aumentando al tempo stesso produttività ed efficienza. È questo il mondo del lavoro agile che permette di gestire in autonomia gli orari, ridurre i tempi di trasferta, o rinunciare alla scrivania fissa in ufficio per una postazione di co-working a rotazione.

Approccio già diffuso nel 30% delle grandi aziende e nel 5% delle piccole-medie attività, e che in futuro coinvolgerà 5 milioni di persone secondo Fiorella Crespi, direttrice dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. Con vantaggi che si prospettano significativi, anche per la collettività: riduzione del traffico e dei consumi energetici, minori emissioni di CO2 e contrazione dei tempi di trasferimento, tempi "morti" per definizione.

Oltre a permettere risparmi e razionalizzazione degli spazi, aumento della produttività e del benessere dei dipendenti, lo smart working combatte in modo sensibile lo stress che, secondo uno studio pubblicato dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA), sarà nel 2020 la prima causa di malattia o assenza dal lavoro.

Oggi, il lavoro agile torna sotto i riflettori con la settimana dello smart working, in programma a Milano dal 22 al 26 maggio prossimi. Scopo dell'iniziativa, promossa dal Comune di Milano, sensibilizzare sul tema nonché diffondere una prassi sempre più diffusa anche presso aziende di grandi dimensioni.

Sondaggio
Qual è l'espressione più ricorrente nella tua azienda, tra queste?
Ampia gamma
Capacità comunicative
Creativo
Dinamico
Efficace
Esperienza collaudata
Innovativo
Manageriale
Motivato
Multinazionale
Problem solving
Specializzato
Vasta esperienza

Mostra i risultati (1897 voti)
Leggi i commenti (15)

Al cuore di questa rivoluzione ormai ben più che vicina, c'è la tecnologia, che mette a disposizione di aziende e dipendenti una serie di strumenti IT capaci di supportare in modo efficiente l'organizzazione e lo svolgimento delle attività da remoto, garantendo livelli di interazione e collaborazione comparabili a quelli del lavoro tradizionale.

Come seguire questo trend nel modo più efficace, accedendone a tutti i vantaggi organizzativi ed economici? Zeus News con Unify ha stilato un decalogo in merito: dieci semplici regole da seguire per facilitare l'adozione dello smart working e garantire che porti con sé solo benefici.

1. Break, bit, behaviour. Sono tre variabili fondamentali dell'innovativo metodo di lavoro. Riorganizzare gli spazi fisici e adeguare i comportamenti, partendo proprio dal management, è il passo propedeutico che ogni organizzazione orientata in tal senso deve compiere.

2. Cominciare e terminare la giornata con un rituale. È importante ritagliarsi dei momenti per sé - un caffè, una passeggiata al parco, una seduta di yoga - perché renderanno il resto della giornata più produttivo e denso di motivazione.

3. Identificare uno spazio adeguato. Lavorare da remoto può presentare innumerevoli vantaggi, ma anche altrettante difficoltà, magari legate ai possibili fattori di distrazione. Scegliere uno spazio in casa dove poter lavorare in tranquillità è il primo step da compiere.

4. Non cedere alle distrazioni. Comportarsi come se si stesse lavorando in ufficio, evitando troppe pause e focalizzandosi sulle attività da svolgere. Darsi degli obiettivi concreti - quotidiani e settimanali - e cercare di raggiungerli.

5. Mantenere ordine. Uno spazio pulito e ordinato assicura maggiore concentrazione e permette superiore produttività.

6. Ottimizzare la comunicazione. Proprio perché non si è in ufficio è importante aumentare i contatti ''virtuali'' e dotarsi quindi di strumenti efficaci e semplici da utilizzare che facilitino la collaborazione e l'interscambio di idee e documenti.

7. Stabilire un orario. Lavorare da remoto non significa "lavorare sempre". Definire quindi una scaletta di priorità e le attività da svolgere nel corso della durata normale di una giornata. Il resto - salvo imprevisti - verrà fatto il giorno successivo.

8. Verificare periodicamente salute e benessere dei collaboratori. Questo vale per sé, se si lavora in modo autonomo. Ma anche per l'eventuale team che ci si ritrova a gestire.

9. Ripensare attentamente gli incontri settimanali. Spesso i meeting con scadenza regolare non sono necessari e non fanno altro che interrompere le attività di cui i partecipanti si stanno occupando. Valutare l'utilizzo di sistemi di condivisione dei documenti può garantire l'aggiornamento sullo stato dell'arte senza distrazioni o perdite di tempo inutili.

10. Dotarsi di tecnologie efficienti. Per attuare in modo ottimale questo meccanismo ogni azienda dovrà fornirsi di tecnologie che supportino comunicazione e collaborazione fra i dipendenti cercando di evitare il più possibile gap informativi e disagi nelle interazioni. Le imprese dovranno inoltre considerare prioritario il trend della connessione mobile, adattando i contenuti ai diversi dispositivi e assicurando continuità e funzionalità dei servizi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Sono dati riferiti all'Italia? I 5 milioni di persone future mi sembra anche plausibile- anche se non tanto presto - ma che già oggi sia diffuso nel 30% delle grandi aziende mi sembra un pochino eccessivo (a meno che non si intenda in maniera non continuativa ed avrei dei dubbi anche su questo)... :-k Leggi tutto
3-6-2017 16:28

Il lavoro agile: .......e il lavoro "da schiavi " link Una via di mezzo non e' possibile in questa nostra "bella " societa' ? :roll: Leggi tutto
20-5-2017 23:14

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale di questi comportamenti ritieni che sia da evitare in assoluto?
Essere fuori sincrono: quando voce, tono, ritmo, posizione e movimenti non comunicano la stessa cosa si genera confusione e si viene ritenuti poco affidabili o sinceri.
Gesticolare eccessivamente: fare ampi gesti con le mani oppure giocare per esempio con i capelli o il telefono comunica insicurezza.
Tenere un'espressione neutra: la mancanza di un feedback dato dall'espressione facciale fa pensare all'interlocutore che l'argomento non interessi.
Evitare il contatto visivo: non guardare l'altro negli occhi comunica una sensazione di debolezza e lascia pensare che si stia nascondendo qualcosa.
Sbagliare la stretta di mano: non deve essere né troppo debole né troppo forte, o genererà in entrambi i casi un'impressione errata (servilismo o aggressività).
Inviare segnali verbali e non verbali opposti: se l'espressione facciale è opposta a ciò che le parole dicono, l'interlocutore non si fiderà.
Non sorridere: il sorriso comunica sicurezza, apertura, calore ed energia, e spinge a sorridere di rimando. Ugualmente errato sorridere sempre.
Roteare gli occhi: è un segno di frustrazione, esasperazione e fastidio; comunica aggressività.
Usare il cellulare durante una conversazione: lascia pensare che l'argomento non interessi e sia certamente meno importante dell'oggetto tra le mani.
Incrociare le braccia: l'interlocutore penserà che siamo sulla difensiva. Inoltre, se le mani non sono in vista crederà che abbiamo qualcosa da nascondere.

Mostra i risultati (1779 voti)
Giugno 2025
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 giugno


web metrics