La città di Monaco stava per tornare a Windows. Ma dopo l'epidemia di ransomware farebbe bene a ripensarci.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-06-2017]
È tuttora in corso la valutazione dei costi dell'abbandono di Linux da parte del Comune di Monaco di Baviera, ventilata dalle autorità cittadine qualche mese fa.
Il sindaco, dopo quattro anni di Linux, vorrebbe tornare a Microsoft adducendo motivazioni tecniche. L'opposizione, ma anche i responsabili IT, non ne vedono il motivo, affermando che le uniche motivazioni in campo sono politiche.
Il Partito dei Verdi della città di Monaco si è ora inserito nuovamente nel dibattito, aggiungendo una nuova ragione per sostenere quanti vorrebbero restare con Linux: la diffusione di WannaCry e la recente epidemia di ransomware.
«Come è già capitato in molti dei maggiori attacchi» - ha affermato il partito in un comunicato ufficiale - «i computer colpiti maggiormente erano quelli che usavano il sistema operativo Windows».
«Ci sembra quindi molto strano» - proseguono i Verdi per bocca del loro leader, Florian Roth - «abbandonare una piattaforma stabile e sicura per passare a un sistema che viene attaccato più spesso e con maggiore efficacia. È particolarmente importante che manteniamo il rischio di subire tali attacchi al livello più basso possibile».
Per questi motivi, il Partito dei Verdi ora ha chiesto ufficialmente al sindaco se non ritenga che la sua intenzione di passare a Windows non aumenti i rischi per i sistemi informatici cittadini.
Nelle prossime settimane arriverà la risposta, ma si tratta in effetti di una domanda trabocchetto: il sindaco stesso ha infatti già affermato in passato che i prodotti Microsoft sono i bersagli preferiti dai produttori di malware.
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