La privacy e il database Whois

Riportare Whois allo scopo originale, ossia la risoluzione delle problematiche della rete, e stabilire procedure più forti di protezione della privacy: queste le richieste di numerose associazioni di consumatori e di attivisti per i diritti civili di tutto il mondo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2003]

Piu' di 50 organizzazioni di consumatori e di attivisti per i diritti civili di tutto il Mondo hanno scritto a ICANN (autorita' che presiede alla assegnazione e gestione dei domini Internet in tutto il Mondo) per chiedere di limitare l'uso e la portata del database WHOIS agli scopi originali - la risoluzione delle problematiche tecnologiche della rete - e di stabilire procedure piu' forti di protezione della privacy basate su standard internazionali. Il database WHOIS espone a un pubblico globale i dati personali di chi registra un dominio.

Le organizzazioni non governative hanno chiesto ad ICANN con urgenza di prendere in considerazione il loro punto di vista riguardo l'uso del database. La lettera richiede una limitazione sulla base degli scopi dei richiedenti in modo che questi non possano accedere per scopi diversi da quelli per cui era stato costituito il database. La lettera insiste anche sulla possibilita' per chi lo desideri di avere l'opzione di opt-out e cioe' di poter chiedere di non essere visibili nel database WHOIS.

Le ONG chiedono che debba essere inserita nello statuto di ICANN la possibilita' di accesso ai dati sensibili degli utenti da parte delle forze dell'ordine e da parte di autorita' civili solo previa richiesta esplicita da parte dell'autorita' giudiziaria.

La lettera WHOIS a ICANN (28.10.2003) è disponibile qui.

Commenti all'articolo (4)

mb
privacy e trasparenza, due termini alla moda Leggi tutto
13-11-2003 13:40

problema Leggi tutto
13-11-2003 13:27

roberto
non sono d'accordo Leggi tutto
13-11-2003 13:10

però Leggi tutto
13-11-2003 07:49

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