Qualunque vandalo può causare incidenti mortali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-08-2017]
I produttori di veicoli a guida automatica sono preoccupati perché temono che i cattivi hacker non aspettino altro che violare i loro sistemi e causare incidenti spaventosi.
Probabilmente non hanno nemmeno tutti i torti - gente deviata si trova anche tra gli informatici - ma secondo alcuni ricercatori dell'Università di Washington la priorità maggiore è un'altra: evitare che un segnale stradale illeggibile causi una catastrofe.
Lo studio condotto da questi ricercatori mostra come portare fuori strada il sistema di riconoscimento immagini con cui sono equipaggiati i veicoli autonomi sia tutt'altro che difficile.
Bastano infatti alcuni adesivi per alterare i segnali stradali quel tanto che serve per impedirne il riconoscimento da parte dell'auto, o addirittura per far credere al robot che si tratta di un segnale completamente diverso.
Durante i test, aggiungere le parole love o hate a un cartello di stop è bastato perché l'auto si convincesse di trovarsi di fronte a un limite di velocità.
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Considerata la semplicità dell'hack, è facile capire come qualunque vandalo possa metterlo in pratica: nel migliore dei casi porterà il caos sulle strade; nel peggiore potrebbe causare incidenti anche mortali.
Per prevenire casi del genere i ricercatori suggeriscono di inserire nei software dei veicoli autonomi sistemi di analisi del contesto per verificare che il riconoscimento sia stato accurato.
Il cartello deve avere senso in base a tutto ciò che gli sta intorno: è per esempio improbabile che ci sia un cartello di Stop in autostrada.
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