La transizione a Microsoft Exchange è già iniziata, ma senza l'avallo del Consiglio Comunale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2017]
Nonostante le preoccupazioni dei Verdi, che dopo l'epidemia di WannaCry avevano messo in guardia la città di Monaco dall'abbandonare Linux, la capitale bavarese ha iniziato l'annunciata transizione a Windows abbandonando le soluzioni open source.
Il ritorno ai sistemi Microsoft, fortemente voluto dal sindaco ma privo di motivazioni tecniche, sarebbe iniziata con la sostituzione del server di posta e soluzione groupware Kolab con il suo equivalente closed source Exchange.
L'uso del condizionale è necessario poiché, stando a quanto riporta il direttore del reparto IT di Monaco, le informazioni circa i sistemi informatici dall'amministrazione cittadina non possono essere divulgate per ragioni di sicurezza.
L'adozione di Microsoft Exchange in luogo di Kolab è stata però individuata dal sito tedesco Heise, che ha indagato su quello che inizialmente era soltanto il «nuovo software di posta elettronica» adottato dalla città, scoprendone la natura.
Il fatto che la transizione non stia avvenendo alla luce del sole è un po' sospetto: Matthias Kirschner, presidente della Free Software Foundation Europe, afferma che l'ultimo atto ufficiale in merito alla questione è stato la decisione di stimare il costo del ritorno a Windows.
Ciò è avvenuto in febbraio e, da allora, nessuna decisione operativa è stata presa ufficialmente. Tuttavia, Exchange sarebbe già al lavoro.
Per Kirschner, tutto ciò significa disconoscere l'autorità del Consiglio Comunale, e non fa altro che «portare acqua ai mulini di chi osteggia l'open source».
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