Abilitare il DOS sui PC con Windows XP

La soluzione che mi accingo a descrivervi, rappresenta un bel passo avanti, rispetto alla solita formattazione; viene incontro anche agli utenti che hanno Windows XP installato su file system NTFS.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2003]

Windows XP ha segnato, anche per l'utenza comune, la fine degli stretti legami prima di allora presenti tra OS in interfaccia grafica (Windows appunto) e DOS. I motivi sono oramai noti, per cui non mi dilungo in ulteriori spiegazioni. In sintesi, si è cercato di rendere più stabile e meno vulnerabile il sistema operativo, basandolo esclusivamente sul kernel NT.

Tutte le innovazioni, che siano in ambiente prettamente informatico o meno, comportano vantaggi e svantaggi. Un grosso handicap per gli OS basati su kernel NT è rappresentato dal fatto che, quando si presenta un problema che ne impedisce il semplice avvio, ci si troverà, inevitabilmente in serie difficoltà, a meno di avere:

1) dimestichezza con la console di ripristino di Windows XP;
2) il cd di Windows contenente i file per l'uso della console di ripristino suddetta (in molti casi all'acquisto di un PC o di un notebook non viene fornito il Cd di Windows, ma uno o più dischi per il ripristino del sistema installato in fabbrica).

In entrambe le circostanze, sarà praticamente impossibile, per un utente comune, accedere ai dati presenti nel computer.

La soluzione che mi accingo a descrivervi rappresenta un bel passo avanti, rispetto al solito Format C: e viene incontro anche agli utenti che hanno Windows XP installato su file system NTFS che, come è noto, non viene riconosciuto da DOS. Inoltre abilita il supporto per il lettore Cd-Rom.

Metodologia

Supponiamo che si abbia un PC con un hard disk singolo su controller standard (IDE-ATA) e che Windows XP (Home o Professional) sia l'unico OS da installare sulla macchina (i file di esempio sono per disco singolo, ma il tool, ovviamente, si applica anche su PC con più dischi installati, anche su controller RAID).

Avremo quindi un file (BOOT.ini) che, preposto al caricamento del sistema (in abbinamento ai files NTLDR e NTDETECT.COM), sarebbe praticamente così:
[boot loader]
timeout=0
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
[operating systems]
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect

Affinché la modifica al file BOOT.ini corrisponda al caricamento di un sistema alternativo (nella fattispecie: MS-DOS), il disco o partizione ove sarà installato Windows XP deve contenere una base di file di avvio DOS (il disco li conterrà nel settore di avvio), per cui il volume (una volta avviato il sistema con un disco floppy o cd di boot) andrà formattato con la formula
Format C: /S
(dove lo swich /S esegue la copia dei file di sistema MS-DOS).

Non sarà quindi possibile utilizzare il Cd di Windows, per formattare il disco, poiché questo non esegue la copia di file di avvio DOS. Durante la fase di setup, Windows XP rileverà un precedente OS (MS-DOS), di conseguenza ci permetterà, successivamente, di intervenire sul disco per aggiungere i file necessari all'utilizzo pieno di MS-DOS come OS alternativo (sulla stessa partizione) nel menu di scelta.

Procedete con l'installazione di Windows XP. Alla fine della fase di setup, si avrà un BOOT.ini così:
[boot loader]
timeout=0
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
[operating systems]
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect
C:\ = "Microsoft Windows"

Rispetto al file BOOT.ini descritto prima, Windows ha aggiunto la riga
C:\ = "Microsoft Windows"
Ciò significa che i file di un precedente OS (MS-DOS) sono stati rilevati nel settore di avvio del disco. Questo ci indica che sarà possibile aggiungere il resto dei file DOS (e altri tool che lavorano solo in ambiente DOS puro) e modificare a nostro piacimento il BOOT.ini.

Sarà possibile caricare un OS alternativo per la manutenzione del sistema e per interventi di emergenza. Il file BOOT.ini può essere aperto semplicemente da Blocco Note di Windows, andando su File | Apri, selezionando "C:" (directory radice del disco) e digitando, alla voce Nome File: "BOOT.ini". In alternativa si può aprire da: Tasto destro su "Risorse de Computer" | Proprietà | Avanzate | Avvio e ripristino | Impostazioni | Modifica.

Modificate il Boot Loader nel seguente modo (fatene prima una copia di backup):
[boot loader]
timeout=8
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
[operating systems]
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect
C:\ = "Microsoft MS-DOS by RM"

Tenete presente che, se alla voce "timeout" corrisponde uno "0" dovete sostituirlo con un numero almeno superiore a "7".

La voce "timeout", come intuibile, rappresenta i secondi disponibili per la scelta del sistema. In ogni caso, il menu di scelta appare solo al primo avvio di Windows (appena installato) e laddove non vi sia un multiboot tra diversi OS (convenzionali), i secondi vengono automaticamente portati al valore "0", cosicché è evidente che tale voce va modificata certamente, al fine di poter visualizzare di nuovo il menu di scelta OS.

Ora dovete creare un floppy di avvio completo. Per far questo potete utilizzare un PC con Windows 98. Aprite la cartella C:\Windows\Command, abilitate la visualizzazione di tutti i file (da Visualizza | Opzioni cartella | Visualizza | Mostra file nascosti e di sistema) e copiatene il contenuto in una cartella provvisoria (se poi la conservate, è meglio). Questi file andranno poi trasferiti nella directory radice (C:) del computer con Windows XP installato.

In alternativa, cliccando con il tasto destro sull'icona del floppy disk, selezionare la voce "Formatta" e quindi "Crea disco di avvio MS-DOS", avrete un risultato simile. In tal caso verrà creato un disco di avvio del tutto identico a quello creato da Windows Millennium.

Affinché si possa accedere ai volumi con NTFS, sarà sufficiente copiare nella directory radice del disco il contenuto del dischetto di avvio che è possibile creare attraverso il tool ReadNTFS. Il programma è freeware ma permette la sola lettura di dati. In alternativa vi sono altri prodotti a pagamento, che permettono sia la lettura che la scrittura su disco. In tal caso, non resta che copiarne le varie componenti su hard disk, così come già descritto sopra.

Se Windows è installato in NTFS, è necessario creare una partizione in FAT 32 subito prima quella ove installerete Windows XP (su "C:" il DOS e su "D:" Windows XP), all'interno della quale copiare i file DOS (Format C: /S). Questo espediente dovrebbe permettere di avviare comunque i file di sistema MS-DOS, una volta selezionata la voce C:\ = "Microsoft Windows" (è da rieditare il file BOOT.ini) dal menu di scelta. Considerato che al momento non ho ancora testato tale soluzione, garantisco il funzionamento corretto del tool solo se XP è su FAT32.

In ogni caso, è sempre possibile creare un Cd-Rom che utilizza gli stessi file DOS (non utilizza la metodologia del 911CD o Bart's PE Builder) e contiene tutte le utility necessarie ad avviare operazioni di manutenzione e riparazione dei dischi e di Windows.

Per quanto mi riguarda considero l'uso del file system NTFS non particolarmente prioritario, poiché scevro da grossi vantaggi (per una utenza home user), se escludiamo la cifratura dei dati e una maggiore efficienza nell'uso dello spazio su disco, tali da giustificarne l'utilizzo. Le difficoltà di accesso ai dati in caso di malfunzionamento del sistema Windows e gli irrilevanti vantaggi in prestazioni e stabilità consigliano di rimanere alla FAT32.

E' importante che il file "Autoexec.bat", già presente in "C:" sui sistemi con Windows XP, ma vuoto, abbia al suo interno almeno i seguenti comandi:
@echo off
mode con cp prepare=((850) ega.cpi)
mode con cp select=850
keyb it,,keyboard.sys
MSCDEX.EXE /D:OEMCd001
mouse > nul

Altro fattore importante: accertatevi di aver copiato anche i files "Mouse.exe" e "Mousedrv.ini", così da poter abilitare il supporto all'uso del mouse.

Per una maggiore completezza del lavoro, in modo da lasciare anche "pulita" la directory radice del disco "C:", sarà opportuno dare l'attributo "Nascosto" ai file DOS copiati nella directory radice del disco.

A questo punto, nulla ci vieta di utilizzare diversi tools (es. NTFSCHK, NDD, Partition Magic, Drive Image, Ghost, NTFSPro, ecc.), raccolti magari in una directory (es. Rescue) e in relative sottodirectory di appartenenza. In caso di necessità, sarà sufficiente, alla comparsa della schermata di scelta del sistema da avviare, selezionare:
C:\ = "Microsoft MS-DOS by RM"
per poter caricare in pochi secondi e senza l'utilizzo di cd o floppy di avvio, tutti i files necessari per lavorare in ambiente MS-DOS ed avere inoltre il supporto per il lettore ed il masterizzatore.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 16)

Aldo Alfredo
Da un vecchio Leggi tutto
24-8-2005 16:58

mavafare
24-6-2004 14:10

Alessio
Non ci avevo pensato... Leggi tutto
1-2-2004 14:40

Rosario Marcianò
"Abilitare" è il logico risultato di una "installazione". Certi purismi lessicali non meriterebbero commento. Si perde la faccia? E per quale motivo? Almeno si firmi, così da mostrare la sua, di faccia. Se il contenuto di un articolo (o di una frase) non aggrada, si eviti almeno di offendere, e nel concreto, si cerchi di dare... Leggi tutto
31-12-2003 11:40

Ha ragione... titolo ingannevole Leggi tutto
29-12-2003 20:02

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