Accade ogni volta che si guardano le foto dall'app.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2019]
Considerato il rapporto burrascoso tra Facebook e la privacy - per lo meno dal caso Cambridge Analytica in avanti - viene naturale guardare con sospetto anche quello che potrebbe essere un semplice bug nell'app per iPhone.
Il primo a segnalare il problema è stato Joshua Maddux il quale, su Twitter, ha condiviso un video in cui riporta lo strano comportamento dell'app di Facebook.
In esso si può vedere che, quando si apre una foto nell'app e poi si fa uno swipe verso il basso, si può notare dietro all'app stessa la fotocamera attiva e in piena attività: in pratica, per qualche motivo quando si guardano fotografie dall'app di Facebook la fotocamera viene attivata senza che l'utente ne sappia niente. Solo per caso questo fenomeno è stato scoperto.
È provato che ciò si verifica certamente sugli iPhone con iOS 13.2.2, mentre non sembra accadere se la versione del sistema operativo installata è la 12; inoltre, non si verifica nemmeno sui dispositivi Android.
Ovviamente resta la domanda: si tratta di un comportamento voluto dell'app oppure di un bug?
L'app di Facebook chiede i permessi di accesso alla fotocamera e al microfono e dunque sarebbe tutt'altro che impossibile attivare entrambi a proprio piacimento: forse Facebook sta riprendendo gli utenti per capire in che modo reagiscono alle fotografie che visualizzano?
Probabilmente no: dopotutto, è un comportamento che si riscontra soltanto su una particolare combinazione di dispositivi e software (iPhone con iOS 13). Se il progetto di cattura delle reazioni degli utenti fosse reale, forse sarebbe attivo anche su altre piattaforme.
Tuttavia, come dicevamo all'inizio, la scarsa attenzione per la riservatezza degli utenti dimostrata da Facebook negli ultimi anni non permette di restare proprio tranquilli, anche se già possiamo immaginare come risponderà alle accuse: sarà una frase del genere «S'è trattato di un bug e ci scusiamo tanto».
Anche qualora si trattasse semplicemente di un errore di programmazione, tutto ciò resta però per gli utenti un promemoria importante: mai concedere ciecamente tutti i permessi richiesti dalle applicazioni (specialmente se sono incongrui con lo scopo dell'app stessa) e diffidare delle videocamere.
Dopotutto, anche Mark Zuckerberg copre quella del proprio laptop con il nastro adesivo.
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