Garante privacy si attiva contro il revenge porn



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-03-2021]

revenge

Contro il revenge porn, una delle forme più odiose di violenza sulle donne e più, in generale, contro la pornografia non consensuale, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di mettere a disposizione sul proprio sito un canale di emergenza.

Le persone che temono che le loro foto o i loro video intimi possano essere diffusi senza il loro consenso su Facebook o Instagram, potranno segnalare questo rischio e ottenere che le immagini vengano bloccate.

Il canale di segnalazione preventiva è quello attivato lo scorso anno in Italia, come programma pilota, da Facebook e che è stato accessibile fino ad ora nel nostro Paese solo attraverso una associazione no profit.

Dall'8 marzo le persone maggiorenni che temono che le proprie immagini intime, presenti in foto e video, vengano condivise, potranno dunque rivolgersi al Garante Privacy, consultando questa pagina, per segnalarne l'esistenza in modo sicuro e confidenziale a Facebook e farle bloccare.

Nella pagina predisposta dal Garante, le potenziali vittime di pornografia non consensuale troveranno un modulo da compilare per fornire all'Autorità le informazioni utili a valutare il caso e a indicare all'interessato il link per caricare direttamente le immagini sul programma.

Una volta caricate, le immagini verranno cifrate da Facebook tramite un codice "hash", in modo da diventare irriconoscibili prima di essere distrutte e, attraverso una tecnologia di comparazione, bloccate da possibili tentativi di una loro pubblicazione sulle due piattaforme.

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Commenti all'articolo (4)

in ogni caso meglio tardi che mai, almeno su queste due piattaforme, poi per il resto si vedrà.....
10-10-2023 20:45

Oltre a quanto scritto dall'anonimo che mi ha preceduto c'è anche da considerare l'eventualità, accaduta di frequente in base a quanto riportato in varie occasione, del foto intime scattate per varie ragioni legittimamente comprensibili con il partner poi postate da quest'ultimo, appunto per vendetta, alla fine della storia. Anzi, in... Leggi tutto
13-3-2021 14:55

{utente anonimo}
@Shiba non saprei. Gli algoritmi IA in grado di denudarti o di far finire la tua faccia in un filmetto porno esistono. Anche questi casi dovrebbero essere presi in considerazione come potenziale minaccia.
8-3-2021 15:27

{Shiba}
Capisco che in effetti sia difficile evitare di farsi foto senza vestiti e mandarle in giro.
7-3-2021 14:34

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