Windows 11, la prima Preview si può già installare

Funziona anche sui PC che non rispettano i requisiti hardware minimi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-06-2021]

windows 11 preview

I più temerari tra gli iscritti al programma Windows Insider sono i primi a poter mettere ufficialmente le mani su Windows 11: Microsoft ha infatti rilasciato per loro la prima Preview ufficiale.

Lo scopo di queste anteprime è chiaro: avere a disposizione una base di beta tester che sia la più ampia possibile, in modo da scoprire il maggior numero di bug e, di conseguenza, riuscire a rilasciare un prodotto finito stabile.

D'altra parte, con la sola disponibilità della Preview Microsoft ha già aumentato la confusione intorno al nuovo sistema operativo.

Dopo tutte le discussioni - e le reazioni negative - intorno ai requisiti hardware di Windows 11, che escludono alcuni processori anche recenti e impongono la presenza di un modulo TPM 2.0, il gigante di Redmond ha infatti deciso di ignorare le restrizione più contestate, almeno per l'installazione dell'anteprima.

La mossa è stata decisa per poter valutare meglio l'impatto di Windows 11 sulle varie CPU in circolazione, comprese quelle che ufficialmente, fino a ieri, non erano supportate: la speranza è che i dati raccolti in questo modo possano consentire di variare i requisiti minimi.

Per esempio, già ora Microsoft ha affermato di voler considerare una "riammissione" dei processori Intel più vecchi e degli AMD Ryzen di prima generazione, che potrebbero essere alla fine ritenuti adeguati agli standard.

Sempre Microsoft ha poi spiazzato ulteriormente gli utenti rimuovendo la possibilità di scaricare lo strumento PC Health Check, utilizzabile per verificare la compatibilità dei PC esistenti con Windows 11.

Il problema sta nel fatto che PC Health Check non spiega perché un dato PC non sia compatibile con il nuovo Windows, e gli utenti che in questi giorni l'hanno usato hanno comprensibilmente protestato per una tale mancanza di chiarezza e informazioni, giustificati anche dal fatto che certi strumenti di terze parti, come WhyNotWin11, forniscono tutti i dettagli necessari a capire che cosa non vada.

Per tagliare la testa al toro, Microsoft ha deciso di ritirare l'utility, spiegando di non essere «del tutto pronta a condividere il livello dettagliato di precisione che gli utenti si aspettano»; nel corso dei prossimi mesi una nuova versione di PC Health Check dovrebbe finalmente risolvere tutti i dubbi.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Francamente non ci spererei troppo, il GDPR complica, e non poco, le cose agli onesti e a chi vuol essere rispettoso della legge ma chi si muove ai margini di essa o in contesti legislativi paralleli ha ancor ampia libertà di azione. In quanto alle sanzioni per ora si vede poco, in futuro vedremo se ci sarà qualche passo avanti. Leggi tutto
10-7-2021 13:57

{lind}
@ok_cian: trovo che il secondo punto "illegale disabilitare o ridurre funzionalità dei prodotti sulla base di scelte dell'utente collegate alla privacy" è talmente ovvio che se i vari garanti avessero voluto implementarlo lo avrebbero già fatto. Purtroppo ciò che le multinazionali fanno è... Leggi tutto
3-7-2021 18:48

Scusate, ma con il TPM attivo, se stacco il disco secondario con i dati e lo collego ad un altro PC, ho ancora i dati da leggere oppure non vedo nulla?
2-7-2021 23:28

x {Sandro} Credo che ormai sia sentita come una battaglia persa. Se vuoi il prodotto devi accettare il cetriolo a corredo e di cetrioli purtroppo ce ne sono già a iosa. L'unica speranza che abbiamo è che l'UE faccia un'estensione del GDPR che renda: -illegale il monitoraggio di ciò che fa l'utente (indipendentemente che sia a suo... Leggi tutto
2-7-2021 20:56

Non è che invece abbiano sentito puzza di bruciato e che abbiano intuito che rischiavano un flop peggiore di quello dell'inizio di W10 dove la migrazione dai Windows precedenti è iniziata e proseguita per anni in modo che definire timido è anche ottimistico. Quindi hanno cominciato ad allargare i cordoni... Leggi tutto
2-7-2021 18:11

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