L'ambiente desktop creato da Canonical e poi abbandonato è tornato tra i “flavour” ufficiali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2022]
Quanto ancora aveva l'ambizione di rendere la propria distribuzione Ubuntu una sorta di serio concorrente per Windows, Canonical aveva anche ideato un proprio ambiente desktop: Unity.
Unity soppiantò Gnome e rimase l'ambiente predefinito fino al 2017, quando il progetto venne chiuso e ufficialmente abbandonato sebbene ben presto, grazie alla natura open source del progetto, qualcun altro se ne fece carico.
Per anni, i nuovi sviluppatori di Unity hanno cercato di far tornare il loro ambiente preferito nelle grazie di Canonical: non più come scelta di default, ma come una delle alternative (o flavour, come li chiama Ubuntu) ufficiali.
Con il rilascio di Ubuntu 22.10 Kinetic Kudu, il sogno è diventato realtà: Ubuntu Unity è elencata sul sito ufficiale insieme ai colleghi Kubuntu, Lubuntu, Ubuntu Budgie, Ubuntu Kylin, Ubuntu MATE, Ubuntu Studio, e Xubuntu.
I nostalgici di Unity che volessero installare questa versione, contenti della "benedizione" di Canonical, possono ora farlo, tenendo comunque a mente che Ubuntu 22.10 non è una LTS (com'era invece la precedente Ubuntu 22.04 e come sarà, salvo sorprese, Ubuntu 24.04): il supporto è garantito per soli nove mesi, trascorsi i quali sarà necessario aggiornare alla versione successiva; in questo caso, dunque, Ubuntu 23.04.
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