Dopo 12 anni il caso MegaUpload sembra vicino a una svolta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-08-2024]
Sono passati oltre 12 anni dalla chiusura di MegaUpload da parte dell'FBI e dall'arresto di Kim Dotcom per accuse che andavano dalla violazione del diritto d'autore al riciclaggio di denaro sporco.
Da allora Kim Dotcom, che risiede in Nuova Zelanda, ha sempre vissuto sotto la minaccia di un'estradizione negli Stati Uniti, conducendo una battaglia legale già costata milioni e di cui ancora non si vede la fine.
Quattro anni fa la Corte Suprema della Nuova Zelanda ha approvato l'estradizione, ma gli appelli e i ricorsi sono andati avanti sino a oggi: i co-imputati di Kim Dotcom hanno deciso di patteggiare, dichiarandosi colpevoli; il fondatore di MegaUpload, invece, ha preferito continuare a combattere.
Ora il Ministro neozelandese della Giustizia, Paul Goldsmith, ha informato Kim Dotcom che sarà estradato negli Stati Uniti, dove verrà sottoposto a processo.
Su X, Dotcom ha commentato la notizia definendo la Nuova Zelanda come «un'obbediente colonia degli Stati Uniti», la quale ha deciso di «estradarmi per ciò che gli utenti hanno caricato su MegaUpload di propria volontà, e per ciò che i detentori dei diritti d'autore sono stati in grado di rimuovere immediatamente e senza problemi grazie all'accesso diretto per la cancellazione. Ma che importa? È questo il concetto di giustizia, oggi».
Poi, sempre su X, ha affermato di amare la Nuova Zelanda e di non avere intenzione di andarsene, precisando: «Non preoccupatevi. Ho un piano». In che cosa consista questo piano non è dato sapere ma, considerando come sono trascorsi gli ultimi 12 anni, è certo che Kim Dotcom intenda dare battaglia.
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Homer S.