Centinaia di dipendenti erano utenti del sito di Kim Dotcom.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2014]
Di recente, la RIAA e la MPAA sono tornate alla carica contro il fantasma di Megaupload, il defunto servizio di cloud hosting fondato da Kim Dotcom.
Prima di scagliarsi contro il "paradiso della pirateria", però, le due associazioni avrebbero fatto meglio a controllare bene in casa.
Stando ai database di Megaupload - come riporta il sito TorrentFreak - moltissimi dipendenti di aziende facenti parte delle due associazioni avevano account presso il sito.
Per la precisione, sono stati notati 490 account connessi a membri di RIAA e MPAA, di cui 181 premium, ossia a pagamento; le loro attività consistono nell'upload di oltre 16.000 file per più di 2.000 Gbyte di dati.
Gli indirizzi IP permettono di risalire a dipendenti di Disney, Warner Bros, Fox e Universale, tutte aziende che, prima della caduta di Megaupload e Megavideo, stavano lavorando per sottoscrivere degli accordi di distribuzione dei contenuti.
Esistono infatti diverse email, inviate da dirigenti di queste aziende a Megaupload, che testimoniano la volontà di cooperare; una volontà che oggi si è completamente trasformata, diventando un'accusa di pirateria.
Considerata la nuova campagna contro Megaupload indetta da RIAA e MPAA, è probabile che gli avvocati di Kim Dotcom utilizzino queste email per ribattere alle accuse.
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