Il codice alfanumerico fornito dal Comune è 27UP1d0c0c091ion3.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-01-2025]
Si è aperto con una polemica il 2025 per il Comune di Bologna, che è riuscito nella non semplicissima impresa di trasformare quello che voleva essere un gesto di gratitudine verso i propri dipendenti in un insulto rivolto agli stessi.
Il Comune ha infatti deciso di distribuire loro una Card Cultura, una tessera dal valore di 25 euro che garantisce un accesso gratuito o scontato a musei, mostre ed eventi culturali in generale: questo è il gesto di gratitudine.
Poi arriva l'insulto. Per l'attivazione della Carta occorre inserire un codice alfanumerico fornito dal Comune stesso e qualcuno ha pensato bene di crearne uno che fosse un non troppo velato insulto: 27UP1d0c0c091ion3.
Chi ha pratica di leetspeak non farà fatica a decodificarlo, ma in generale non è difficile, dopo un momento di osservazione, si nota come - sostituendo ai numeri le lettere che loro più somigliano - si ottengano, al netto di una ripetizione, due parole: «stupido cog***ne».
Certamente si potrebbe ribattere che tutto ciò sia frutto di una coincidenza, che tuttavia apparirebbe certamente molto forzata.
Infatti il Sindacato Generale di Base ha fatto sapere di non credere per niente alla teoria della coincidenza, ha per primo denunciato quanto accaduto e ha dichiarato: «Viene da pensare che con il codice 27UP1d0c0c091ion3 il sindaco e i suoi dirigenti abbiano voluto esultare per avere portato a casa un integrativo al massimo ribasso facendo fessi i loro dipendenti».
Il riferimento è al contratto integrativo ritenuto dallo stesso sindacato «vergognoso», e che tuttavia è entrato in vigore: il codice sarebbe insomma il modo del Comune per ricordare ai dipendenti di averli fatti fessi.
È decisamente improbabile che il Comune in generale e il sindaco Lepore in particolare, comunque la pensino, abbiano davvero inteso insultare i propri dipendenti in un modo così palese: è più probabile che qualcuno, dotato di un senso dell'umorismo molto grezzo, abbia ideato il codice, pensando magari di farla franca.
Un po' come quando, molti anni fa, qualcuno pensò bene di caricare sul sito di Isoradio una foto di Gigi d'Alessio sotto forma di un file dal nome il_m*rda.jpg.
Il Comune di Bologna ha fatto sapere di aver avviato la ricerca del responsabile di tutto ciò; il sindacato ora chiede le scuse del sindaco (oltre alla modifica del codice, che avverrà a breve) e anche i partiti d'opposizione pretendono chiarezza, oltre a esprimere solidarietà ai dipendenti del Comune.
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