[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-08-2025]
WhatsApp ha annunciato l'introduzione di nuovi strumenti basati sull'intelligenza artificiale per contrastare la crescente ondata di truffe digitali che sfruttano la piattaforma. Dopo aver bloccato oltre 6,8 milioni di account fraudolenti nei primi sei mesi del 2025, l'app di messaggistica di proprietà di Meta ha deciso di potenziare le sue misure di sicurezza, concentrandosi sulla prevenzione attraverso avvisi contestuali e una gestione più intelligente delle interazioni sospette.
Uno dei principali strumenti introdotti è la "panoramica di sicurezza" (safety overview), una funzione che si attiva automaticamente quando un utente viene aggiunto a un gruppo da un numero non presente nei suoi contatti. Questa schermata fornisce informazioni essenziali, come il nome del gruppo, l'identità di chi ha effettuato l'aggiunta e un promemoria che l'invito proviene da un contatto sconosciuto. Gli utenti possono così decidere rapidamente se rimanere nel gruppo o abbandonarlo senza nemmeno visualizzare i messaggi. Questa misura risponde a una tattica comune dei truffatori, che aggiungono utenti a gruppi per promuovere false opportunità di investimento o richieste di denaro mascherate da emergenze personali. Le notifiche da questi gruppi sospetti vengono silenziate di default, riducendo l'impatto psicologico di messaggi progettati per creare urgenza o curiosità.
Per i messaggi individuali, WhatsApp sta testando un sistema di avvisi contestuali che fornisce maggiori informazioni quando si avvia una conversazione con un contatto sconosciuto. Ad esempio, se un numero non salvato invita l'utente a continuare la conversazione su un'altra piattaforma, come Telegram o SMS, l'app mostrerà un avviso che segnala questa pratica come un possibile tentativo di frode. Questo tipo di comportamento è tipico delle truffe multicanale, in cui i criminali spostano le vittime da una piattaforma all'altra per eludere i sistemi di moderazione. Un caso recente, evidenziato da WhatsApp in collaborazione con Meta e OpenAI, ha smantellato una rete di truffatori con base in Cambogia che utilizzava ChatGPT per generare messaggi ingannevoli, reindirizzando le vittime da WhatsApp a Telegram per proporre attività lavorative fittizie, come mettere "like" su video di TikTok in cambio di pagamenti in criptovaluta.
Oltre agli avvisi automatici, l'app fornisce consigli "educativi": invita gli utenti a verificare l'autenticità dei link e a riflettere prima di rispondere a messaggi sospetti. Tutto ciò si affianca al sistema automatico di rilevamento dello spam già attivo, che è quanto ha permesso di identificare e bloccare i 6,8 milioni di account collegati a organizzazioni criminali di cui parlavamo all'inizio. Queste reti di truffatori, spesso specializzate in inganni legati a criptovalute e schemi piramidali, sfruttano tecniche di ingegneria sociale per manipolare le vittime, creando un senso di urgenza o fiducia attraverso messaggi ben costruiti. Per esempio i truffatori possono fingersi amici o familiari, utilizzando numeri con prefissi nazionali (+39 in Italia) o persino rubando l'identità di contatti reali per rendere i messaggi più credibili.
Un esempio emblematico è la truffa del codice a 6 cifre, in cui i criminali contattano la vittima fingendosi un conoscente e chiedono di inoltrare un codice di verifica ricevuto via SMS, ottenendo così l'accesso all'account WhatsApp della vittima. Una volta compromesso l'account, i truffatori possono contattare i contatti della vittima, ampliando la rete di potenziali vittime in un effetto a valanga. WhatsApp consiglia di attivare l'autenticazione a due fattori e di non condividere mai codici di verifica, sottolineando l'importanza di verificare l'identità del mittente attraverso un altro canale di comunicazione.
Le nuove funzionalità, già in distribuzione globale su Android e iOS, saranno disponibili per tutti gli utenti nei prossimi giorni con l'aggiornamento dell'app.
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