[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2025]
YouTube ha recentemente confermato di aver condotto un esperimento che utilizza l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità visiva di alcuni Shorts (i video brevi della piattaforma) senza informare preventivamente i loro creatori o gli spettatori. La sperimentazione, iniziata pochi mesi fa, ha coinvolto l'uso di tecniche di machine learning tradizionale per ridurre il rumore, migliorare la nitidezza e ottimizzare i dettagli dei video, in modo simile a quanto fanno gli smartphone moderni durante l'elaborazione delle immagini. Tuttavia l'assenza di trasparenza ha generato malumori e sollevato interrogativi sull'autenticità dei contenuti e sulla fiducia verso la piattaforma.
L'esperimento è stato reso pubblico solo dopo che numerosi youtuber avevano notato anomalie nei loro Shorts: una pelle eccessivamente levigata, pieghe dei tessuti alterate o dettagli visivi che apparivano innaturali. Queste osservazioni, circolate su piattaforme come Reddit già da giugno, hanno spinto YouTube a chiarire la situazione tramite un post su X pubblicato sull'account ufficiale @YouTubeInsider il 20 agosto: «Nessuna GenAI, nessun upscaling. Stiamo conducendo un esperimento su alcuni YouTube Shorts che utilizza tecnologia di machine learning tradizionale per ridurre il rumore, migliorare la nitidezza e la chiarezza dei video durante l'elaborazione (simile a ciò che fa uno smartphone moderno quando registri un video)». Nonostante la precisazione circa l'utilizzo di machine learning e non di IA generativa, la mancanza di comunicazione preventiva ha alimentato critiche. In particolare i creatori di contenuti hanno espresso preoccupazione per il fatto che i loro video fossero stati modificati senza il loro consenso, operazione che può generare dubbi circa l'autenticità visiva dei video in ogni spettatore.
La questione della trasparenza è centrale. Da più parti è stato anche contestato l'uso del termine "machine learning" invece di "intelligenza artificiale", che può apparire un tentativo di minimizzare l'impatto della notizia, poiché il machine learning è a tutti gli effetti una branca dell'IA. Questa distinzione semantica non riduce la gravità della mancanza di consenso, che rischia di erodere la fiducia tra piattaforma, creatori e pubblico.
Il contesto di questa sperimentazione è la crescente integrazione dell'IA da parte di YouTube. La piattaforma ha già introdotto strumenti come Dream Screen nel 2023, che consente ai creator di generare sfondi tramite IA, e ha annunciato nel 2024 l'adozione del modello Veo di Google DeepMind per creare sfondi e clip indipendenti di 6 secondi per gli Shorts. Inoltre YouTube sta testando funzionalità come un doppiaggio automatico capace di riprodurre tono e intonazione, probabilmente basato sul sistema Aloud, e strumenti IA per generare titoli e miniature.
Tutto ciò, unito alle ultime rivelazioni, ha portato molti a sospettare che YouTube stia preparando il terreno per l'adozione di strumenti generativi come Veo3, abituando gli utenti all'estetica dei video elaborati dalla IA. Ciò potrebbe avere conseguenze a lungo termine, come la difficoltà di distinguere tra contenuti autentici e generati artificialmente: è un problema già evidente in altri contesti, come le foto della Luna migliorate da Samsung o le rimasterizzazioni di Netflix criticate per il loro aspetto "innaturale". Pare che la conversione automatica di video in Shorts, senza avviso, possa alterare l'ID del video, rendendo inutilizzabili i link condivisi e modificando il formato per adattarlo alla visualizzazione verticale: un processo che limita il controllo da parte degli autori.
Al momento in cui scriviamo YouTube, pur avendo ammesso il proprio operato, non ha ancora chiarito se offrirà la possibilità di disattivare queste modifiche o almeno di essere informati quando i propri video vengono alterati.
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Homer S.