Alcuni dipendenti H3G ci scrivono per smentire il fatto che il gestore non distribuisca più la frutta; tuttavia ci confermano che la crisi dell'azienda è reale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2005]
L'editoriale sul gestore mobile Umts 3 (H3G) e sulla decisione del suo management di esternalizzare le importanti aree della Rete e dell'informatica, con relativo personale compreso, ha suscitato qualche interessante commento di alcuni dipendenti di 3 che ringraziamo per il loro contributo.
Alcuni riprendono la questione molto importante se ai dipendenti continui a essere fornita, quotidianamente e gratuitamente, frutta fresca. C'è chi si limita a dire "Il ben informato giornalista di cosa parla? Io sto mangiando or ora la frutta da suddette ceste...".
Un altro lettore, Paolo P., precisa che il personale di H3G è di circa 3.000 unità, meno di 1.000 lavorano nella Rete e perciò il personale che si vuole esternalizzare risulta essere lontano dal 50% dell'intero personale di cui si parla nell'articolo. Ne prendo atto, contento (si fa per dire) che a rischio di esternalizzazione sia "solo" un terzo dei dipendenti dell'azienda e non la metà.
Sempre Paolo P. continua: "La crisi è reale e tangibile; la situazione poi è critica... ma non mi sembra un buon motivo per prendersi queste libertà con la verità". Equivale a dire: "Siamo alla frutta, tanto è vero che continuano a darcela".
C'è Ric, un altro lettore, che mi dice: "Sono un (ancora per poco) dipendente 3. Passi per qualche banana o arancio che siamo riusciti ad avere... La verità è che dal 2001 siamo stati spremuti come limoni. Ci dicevano che facevamo parte di un grande sogno da realizzare e cose del genere. Per il momento saremo venduti ad altri con la speranza di ricevere un trattamento più rispettoso".
Personalmente ho sempre avuto simpatia e rispetto per l'iniziativa di 3, che rappresenta forse il maggior investimento straniero negli ultimi anni in Italia e una scommessa di grande respiro imprenditoriale sulla telefonia mobile di terza generazione. Credo anche che alcuni fattori siano stati sottovaluti come la scarsa disponibilità di telefonini Umts, almeno all'inizio, e di una rete adeguata che ha lasciati insoddisfatti molti clienti e creato un "passaparola negativo".
Anche la scelta di fornire i telefonini sottocosto può essere discutibile (anche perché si tratta di telefonini bloccati su 3, non è il massimo della libertà di scelta): una scelta che in passato tutti i gestori mobili italiani (tra i maggiori e a maggiore redditività del mondo) avevano evitato e che ora può pesare troppo sui bilanci di H3G.
Non credo che però la soluzione dei problemi delle aziende debba essere sempre "scaricare" i lavoratori; né credo che, in previsione di una futura quotazione in borsa di H3G, come annunciato alla stampa dal suo amministratore delegato Vincenzo Novari, sia sufficiente esternalizzare per far apparire i bilanci più sani e i conti più in ordine. Tutto qui, con o senza frutta.
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