La politica Open Source fa tappa a Porto Alegre

Il World Social Forum si è aperto all'insegna della sinergia tra diversi aspetti dell'attivismo. Il software libero non è solo conoscenza informatica condivisa, ma uno strumento per portare democrazia, quella vera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2005]

Il World Social Forum (WSF) si è aperto mercoledì 26 e si concluderà lunedì 31 gennaio, all'insegna dell'open source. L'idea è quella di trasformare il forum in uno spazio dove le pratiche quotidiane riflettono il modello di un mondo migliore. All'interno del world social territory, cioè il luogo di ritrovo, si usa tecnologia open source, commercio equo e solidale e fonti rinnovabili di energia.

Tutti i circa 1.000 computer al forum sono equipaggiati con free software. Il sito web ufficiale è stato sviluppato per la prima volta in php. Un gruppo Tunisino ha sviluppato un programma per catalogare le riprese video e metterle a disposizione sull'Internet. Le discussioni a più di 400 seminari e i workshop sono trasmessi in diretta, permettendo la partecipazione virtuale da tutto il mondo.

Anche il sistema di traduzione è rigorosamente software libero, sviluppato da Nomad, un gruppo di programmatori operanti in India, Brasile, Francia e Gran Bretagna, che lavorano insieme fin dal 2003, su base volontaria. Ma non è solo uno sfoggio di coerenza movimentista: le idee del movimento che ha rivoluzionato l'informatica cercano terreni fertili da contaminare, in campo economico e politico, come anche Zeus News sostiene da tempo.

La rivoluzione digitale promossa dal software libero è al centro di parecchi dibattiti, cui partecipano, fra gli altri membri della Free Software Foundation, il sociologo spagnolo Manuel Castells, e Lawrence Lessig di CreativeCommons. Si parla di filosofia GNU anche in un laboratorio della libera conoscenza, assieme ad esponenti del governo brasiliano.

Quest'ultimo, non è una sorpresa, si è buttato a pesce in questo fermento rivoluzionario, portando il proprio bagaglio di esperienze e la propria voglia di imparare dalla variegata comunità del WSF. La posizione del governo di Ignacio Luiz Lula Da Silva in merito al copyright non è un mistero. Solo per la cronaca, durante il Summit di Ginevra sull'Information Society, nel 2003, il Brasile si oppose al concetto di proprietà intellettuale sul software, chiedendo ed ottenendo che non fosse menzionato nella risoluzione finale.

Il software libero è parte fondamentale del progetto governativo Cultura Viva, lanciato l'anno scorso dal ministero presieduto da Gilberto Gil per incoraggiare le iniziative culturali. "Lavorando con free software e riciclando i vecchi computer, i gruppi della societá civile creano laboratori multimediali per l'affrancamento delle comunità sottosviluppate", sostiene un funzionario ministeriale.

I gruppi di Cultura Viva sono giunti a Porto Alegre viaggiando in roulotte, sostando nelle città lungo la strada ed organizzando workshop e incontri con le comunità locali. "Diamo voce a tutte le esperienze di comunicazione che incontriamo lungo la strada," dice un attivista del progetto," condividendo ciò che sappiamo ed imparando a nostra volta da loro".

L'adesione del Brasile alla filosofia open source è verticistica (cioè promossa dall'alto del potere) e questo non manca di suscitare perplessità. Eppure, come vediamo, non si limita a far risparmiare quattro palanche agli enti locali, ma intende promuovere il riscatto sociale e culturale delle popolazioni più povere dell'immensa nazione sudamericana. Siamo convinti che le iniziative dal basso siano più efficaci e meritevoli, ma quella di Lula è una strada interessante, che non mancherà di produrre effetti. Teniamo le antenne alte.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Volevo dire soltanto una cosa...I programmi a pagamento riescono a integrare molte funzioni in un unico applicativo, però spesso sono molto costosi e soprattutto chi fa questi lavoretti per hobby non ha alcun interesse a investire denaro in un software che non riuscirà probabilmente mai ad amortizzare.Per contro i programmi free o open... Leggi tutto
31-1-2008 13:46

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Ora che la musica è soprattutto digitale, che cosa farai dei vecchi CD audio che non ascolti più?
Li butto via
Li vendo
Li regalo
Li "rippo" sul Pc
Li metto sul lunotto dell'auto per evitare gli autovelox
Ci tappezzo la stanza o ne faccio sottobicchieri

Mostra i risultati (2447 voti)
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 luglio


web metrics