Si intrufolava nel sistema della Borsa e ne sfruttava le vulnerabilità: è un esperto informatico, prontamente ribattezzato "hacker". E ancora una volta gli hacker "veri" chiedono chiarezza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2005]
E' stato individuato dai finanzieri del Nucleo Speciale Anticrimine Tecnologico un esperto informatico che, attraverso intrusioni nel sistema della borsa telematica, sfruttava una vulnerabilità nella gestione delle transazioni. Attivando alcuni conti correnti per smuovere i titoli su Internet, con soli 500 euro è riuscito a comprare azioni per un controvalore di diversi milioni.
Su questa persona ora gravano le accuse di frode informatica aggravata e continuata e di aggiotaggio, per aver reso note notizie infondate connesse ai titoli quotati in borsa con lo scopo di rendere maggiori o minori i prezzi di quelli reali dei titoli. Il quarantenne di Terni è stato scoperto grazie alla sospensione delle azioni, attraverso le quali negoziava le transazioni, per un eccessivo rialzo.
L'autore della truffa è stato definito "hacker", confondendo questo termine (forse volontariamente) con chi, attraverso le proprie capacità a livello informatico, cerca di accrescere i propri fondi economici: secondo una scuola di pensiero adottata da sempre più persone, sarebbe più corretto definirli "cracker".
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