Yahoo contro la libertà di stampa

Reporter sans frontiers accusa Yahoo di aver collaborato con le autorità cinesi nell'incriminazione e condanna di un giornalista.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2005]

Può un simbolo della libertà del Web, un marchio che sprigiona simpatia per definizione diventera uno strumento di oppressione?

Nella storia di Shi Tao sembrerebbe di sì. Shi Tao è un giornalista cinese ed è stato condannato a dieci anni di reclusione per aver rivelato segreti di stato: ha rivelato a organi di informazione on line stranieri che il governo cinese ha proibito ogni riferimento sulla stampa alla strage della Piazza Rossa.

Secondo l'associazione Reporter sans frontiers la magistratura cinese ha utilizzato informazioni sull'account Internet di Shi Tao che gli ha passato direttamente il suo provider, cioè la filiale di Hong Kong di Yahoo.

In pratica la multinazionale del Web avrebbe violato la privacy di un suo utente, non per indagini legate alla pedopornografia o al terrorismo, ma per reprimere la libertà di informazione e di stampa. Un fatto che da solo potrebbe provocare in Occidente un boicottaggio di Yahoo come quelli che avvennero negli anni 80 contro le aziende che collaboravano con il regime sudafricano dell'apartheid o oggi contro le industrie d'armi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

Guarda, stiamo già approfondendo qui[/url] la questione... comunque [url=http://forum.zeusnews.com/link/6563]questa è la pagina di Amnesty International con tutte le istruzioni da seguire per inviare la mail ai fondatori di Yahoo. Ciao! :ciao:
8-2-2006 21:19

{salvo}
a chi? Leggi tutto
8-2-2006 20:23

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