L'incredibile equilibrismo di Tronchetti & Provera

Tronchetti Provera non sa ancora chi vincerà le prossime elezioni e non sa più come barcamenarsi tra Prodi e Berlusconi, cercando di non polemizzare direttamente con nessuno dei due.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-12-2005]

Spesso la satira e i comici satirici parlano del Presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera come di un essere uno e bino, Tronchetti & Provera. In questi giorni, casualmente, appare davvero così, impegnato nel tentativo disperato e un po' comico di barcamenarsi tra Prodi e Berlusconi, i due possibili vincitori della corsa per la guida del Governo che avverrà nel 2006.

Prima Tronchetti Provera conclude un accordo con Mediaset per portare il digitale terrestre sui telefonini TIM e allora Berlusconi, da classico entusiasta, si lascia prendere la mano e annuncia un prossimo ingresso della sua azienda nel capitale Telecom Italia.

A questo punto Tronchetti Provera è costretto a rilasciare un'intervista lunga e impegnativa a La Repubblica, "organo semiufficiale" del Centrosinistra, per dichiarare che un matrimonio Telecom-Mediaset sarebbe un nonsenso industriale, che Telecom Italia vuole offrire la sua Rete a tutti i produttori di contenuti senza esclusivismi. E' paradossale che nell'intervista Tronchetti Provera riesca a smentire Berlusconi senza citarlo nemmeno una volta e senza entrare in diretta polemica.

A questo punto il Ministro delle Comunicazioni Landolfi rimprovera la RAI perché anziché cercare accordi con Tronchetti ha realizzato un'intesa per portare un canale televisivo sui videofonini di H3G.

In questi giorni, invece, Romano Prodi si scatena contro le aziende italiane che vivono di tariffe al riparo della concorrenza e che non amano correre rischi ma preferiscono consolidare situazioni di monopolio, tra queste Telecom Italia. A questo punto ci si aspetterebbe un intervento di Tronchetti Provera, o di Riccardo Ruggiero, amministratore delegato Telecom, o del fidato Perissich, responsabile per i rapporti con mondo politico e istituzioni.

Invece, per la prima volta in Italia e, forse nel mondo, scendono in campo i consiglieri cosidetti "indipendenti", cioè non in rappresentanza diretta del principale azionista(ma certamente non nominati senza il suo consenso) per dire a Prodi che Telecom Italia opera in piena concorrenza, che ha molti concorrenti e ha abbassato le tariffe (anche se ha aumentato i canoni, ma questo non l'hanno detto).

In un momento di grande incertezza politica in cui la nuova legge elettorale rischia di provocare un pareggio tra i due Poli con il rischio di una Grande Colalizione sul modello della Germania, Tronchetti Provera non vuole inimicarsi nessuno e sta sul pezzo, pronto a difendere con i denti le sue posizioni senza sbilanciarsi. E' furbo, no?

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

{Vincenzo}
furbo e farabutto Leggi tutto
7-12-2005 01:42

{ateinpace}
quelli dell'atesia : vita da precari Leggi tutto
7-12-2005 00:29

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