Provider e consumatori uniti contro Telecom

I provider alternativi aderenti all'Aiip lanciano un appello all'Authority.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-11-2006]

Inizia la sua attività il tavolo di confronto fra l'Authority per Le comunicazioni e Telecom Italia su come procedere alla separazione delle attività di gestione della Rete e le attività commerciali di Telecom Italia.

La trattativa potrebbe dare vita a una divisione indipendente sul modello dell'OpenReach inglese o a una società separata a tutti gli effetti sia pure controllata da Telecom Italia.

Per l'Aiip, l'associazione degli internet provider alternativi a Telecom Italia occorre "definire con chiarezza condizioni di partenza uguali per tutti gli operatori e, soprattutto, regolamentare il diritto di accesso anche per i concorrenti sulla rete internet di seconda generazione" su cui Telecom Italia intende puntare, investendo alcuni miliardi di euro, nei prossimi anni con fibra ottica e velocità intorno ai 50 Mbit/s.

Per questo ha rivolto un appello all'Authority che anche un'importante associazione dei consumatori come Altroconsumo ha raccolto.

Per Altroconsumo la posizione di forte dominanza di Telecom Italia si ripercuote ancora sui consumatori.

Esemplare il caso riportato sul loro sito:"Il consumatore che lascia Telecom Italia per aderire all'offerta di un altro operatore in full unbundling non può, a scadenza del contratto, passare direttamente ad altro operatore mantenendo il proprio numero, ma deve per forza ritornare a Telecom (pagando i 150 euro per il nuovo allacciamento) e poi eventualmente da lì transitare ad altrosborsando in alcuni casi altri soldi (90 euro nel caso di Fastweb) e una probabile penale per aver disdetto in anticipo in contratto con Telecom".

Il tutto avviene in palese lesione della normativa vigente senza che l'AGCOM abbia comminato sanzioni di sorta contro l'ex monopolista.

Altroconsumo sollecita anche una radicale riforma dell'Authority stessa per renderla più libera dagli attuali pesanti condizionamenti politici ed economici.

Un'altra associazione dei consumatori, l'Adiconsum chiede con forza all'Authority di occuparsi invece del fenomeno delle "cadute di linea" frequenti ed immotivate nella telefonia mobile che costringe i clienti a richiamare con il telefonino facendo guadagnare ai gestori più di una volta il famoso scatto alla risposta.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (4)

L' oggetto del mio intervento era mettere in primo piano la disparita' dei provvedimenti dell' Autority, non scagionare Telecom dai suoi peccati. Da quanto ne so, i soldini li caccia Telecom. Se li tirasse fuori lo Stato allora le richieste di Aiip sono leggittime. Penso che i progetti DECT e SOCRATE siano stati gestiti all'italiana,... Leggi tutto
1-11-2006 17:26

50Mb/s... Che boiata! Ma prima vediamo di estendere almeno una 640k / 2Mb a tutti e poi pensiamo ad aumentare la banda a velocità assurde. Cosa dovrei farmene di 50Mb/s Per gli interessati consiglio l'ascolto della prima parte di questo podcast. E gli altri operatori fanno benissimo ad allearsi contro telecozz. Negli ultimi tempi sta... Leggi tutto
1-11-2006 10:21

Le "agenzie truffaldine" lavorano per TUTTI gli "operatori truffaldini", fra i quali , in percentuale, primo di tutti devi mettere proprio Telecom. :evil: Pongo un po di quesiti: I 5 miliardi di ? (???) li tirerà fuori Telecom o lo Stato :?: Dice niente "progetto Socrate" :?: Oppure "progetto... Leggi tutto
1-11-2006 09:32

Troppo comodo così ! Se pensano che Telecom investa 5 miliardi di euro per poi affittare le suddette linee ai concorrenti. Non e' la prima volta che Autority e Aiip mettono i bastoni fra le ruote a Telecom, a DANNO DEL CONSUMATORE, bocciando diverse offerte (vedi ad es. il canone Casa Vacanza...). Perfettamente d'accordo nel revisionare... Leggi tutto
1-11-2006 05:57

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