Un ingegnere nizzardo dopo dieci anni riesce a interessare l'industria alla sua invenzione, precedentemente nota come Eolo. E' un'auto ipertecnologica che rispetta l'ambiente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-05-2007]
Bicilindrico e leggero, dato che non si tratta di un motore endotermico e poca la potenza in gioco -si parla di circa 25 cavalli- per spostare una vettura che pesa meno di 900 kg: questi i numeri di CityCATs, la vetturetta da città che si sposta mediante un motore ad aria compressa. L'autonomia è prevista di circa 100 chilometri e pare accettabile visto l'uso cui la vetturetta è destinata.
Il progetto si deve a Guy Nègre, l'ingegnere francese ex progettista di motori per Formula 1, che aveva presentato un progetto simile (noto con il nome di Eolo) al Motorshow di Bologna nel 2001, e di cui poi non si era saputo nulla.
Pare che Guy Nègre abbia atteso una decina d'anni prima di ottenere l'attenzione dell'industria auto; il che la dice lunga su come marcino le cose anche in quel settore.
Nessuna pesante e antiecologica batteria di accumulatori, come avviene per l'auto elettrica; la ricarica avviene "alla pompa" cioè mediante connessione a compressori stradali di distribuzione oppure mediante un compressore elettrico installato sulla vettura che necessita soltanto di una presa di corrente.
In progetto ne esisterebbe anche una versione ibrida, ovviamente più costosa, dotata anche di un classico motorino a combustione interna che permette anche di ricaricare le bombole in marcia.
Pare che l'idea sia vincente, tanto che il brevetto è stato rilevato dal colosso indiano Tata Motors per la produzione in India già durante il corrente anno a un prezzo corrispondente a circa 2.000 euro per il modello base.
Il motore nella versione ibrida sarebbe estremamente parco, limitandosi a consumare due litri di carburante ogni 100 chilometri e anche estremamente ecologico in quanto restituisce all'ambiente in Co2 soltanto un quarto di quanto avviene con un motore equivalente.
Quanto al vecchio continente, la sorprendente citycar non potrà essere commercializzata che alla fine del 2008 a causa degli accordi intercorsi tra le parti; l'obiettivo iniziale sarà di produrre una cinquantina di vetture al giorno, poi si vedrà.
Ma gli ecologisti hanno drizzato le orecchie, giacché
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