Greenpeace: l'iPhone contiene composti tossici

L'ultima campagna dell'organizzazione ambientalista scuote i piani alti di Cupertino: ancora una volta Apple è bocciata in ecologia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-10-2007]

IPhone

Secondo un rapporto pubblicato da Greenpeace, l'iPhone conterrebbe "composti chimici e materiali nocivi". Un laboratorio indipendente ha esaminato 18 componenti del telefonino di Apple, confermando la presenza di composti a base di bromo, con una concentrazione massima pari al 10% in peso.

Ma non è finita: nel cavo dell'auricolare sono stati trovati ftalati, additivi tossici usati per ammorbidire il PVC. Due di questi composti trovati sono considerati potenzialmente tossici per le funzioni riproduttive di chi ne viene in contatto.

Questa è solo l'ultima tegola che cade su Steve Jobs e soci a partire dall'anno scorso, ma è forse la più pesante.

Sei mesi fa zio Steve, lanciando la campagna Green My Apple, affermava: "Apple è avanti, o sarà presto avanti, rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti sulle questioni ambientali". Era un periodo in cui i seguaci dalla mela gongolavano.

Il management aveva deciso di prendere di petto la questione verde dopo un 2006 all'insegna delle bocciature da parte di Greenpeace, che nelle ultime edizioni dell'Eco guida ai prodotti elettronici denunciava la presenza di ritardanti di fiamma bromurati e PVC in alcuni prodotti della casa di Cupertino.

Le pompose parole di Jobs significavano l'intenzione di riprendersi un primato, non solo tecnologico e fighetto, ma anche ambientalista, che in passato era quasi una regola.

Un mese dopo questo annuncio, la Apple lanciava l'iPhone, e la verifica dell'associazione ambientalista non si è fatta attendere. "Pare che l'azienda non abbia compiuto alcun progresso verso l'impegno di eliminare tutti i composti a base di bromo e il PVC entro la fine del 2008, neanche nelle nuove linee di prodotti" recita il comunicato di Greenpeace. "Apple sembra ben lontana da un'elettronica verde, a differenza di alcuni suoi concorrenti" (per esempio Nokia).

L'elenco dei problemi sembra non finire: la batteria dell'iPhone è insolitamente saldata al telefono stesso. Una modalità che non solo ostacola la sostituzione, da sempre vanto della mela mordicchiata, ma rende anche difficile il riciclo o il corretto smaltimento della componente esaurita.

"Apple deve re-inventare il suo iPhone per renderlo davvero verde", sostiene Vittoria Polidori di Greenpeace. "Le parole non bastano".

Le campagne di Greenpeace non godono di unanime consenso presso gli ambientalisti. Qualcuno le giudica troppo morbide nei confronti dei produttori hardware, che, politiche verdi a parte, hanno tutti strategie di marketing orientate alla sostituzione di macchine ancora funzionanti.

Come dice lo slogan, il telefonino più verde del mercato è il nostro vecchio telefonino, visto l'assurdo carico inquinante che la produzione di macchine elettroniche nuove si porta dietro.

Produrre verde è solo un gesto di buona volontà, un ammiccamento rivolto alle persone eco-sensibili, e dovrebbe rappresentare lo sforzo minimo richiesto a ogni produttore.

Per questo il comportamento di Apple è tanto più stupefacente, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni che l'hanno messa sotto i severi riflettori di Greenpeace e compagnia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

bella roba e complimenti alla iphone... d iciamocelo, se valesse quello che costa forse mi importerebbe poco di questa notizia, ma dato che la situazione è all opposto, sottolineo che questo è un motivo in piu per nn comprarlo. o fanno pure pagare di piu, si capirebbe fosse "verde" per rispetto all ambiente . neanche questa... Leggi tutto
19-10-2007 20:53

Sarà, ma con la salute si scherza fino ad un certo punto..
17-10-2007 18:15

Oppure ha un ottimo sense of humour. :lol: Leggi tutto
17-10-2007 16:29

O lavori alla Apple o hai problemi seri. :shock: Leggi tutto
17-10-2007 15:37

{MaXXX}
Concordo in pieno con quello che ha scritto Blacks84 Sopra di me ;)
17-10-2007 00:56

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2092 voti)
Giugno 2025
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 12 giugno


web metrics