Il biglietto aereo sarà solo elettronico

Finisce l'era dei biglietti aerei cartacei, rassegnamoci a essere controllati e tracciati.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-01-2008]

aereo

L'Associazione Internazionale dei Trasporti Aerei (IATA) sposta al 1 giugno 2008 l'introduzione degli e-ticket, che da quella data diverranno obbligatori per tutte le compagnie aeree aderenti.

Questione di praticità ma soprattutto di costi; si calcola che per le 240 aziende di trasporto aereo che adotteranno il biglietto digitale e che coprono circa il 95% dei viaggi effettuati, il risparmio si aggirerebbe su oltre due miliardi di euro al cambio corrente.

La smaterializzazione dei biglietti aerei trascina ovviamente quella delle carte d'imbarco, già per altro adattata da una cinquantina di compagnie che, stando alle proiezioni IATA, potrebbero diventare circa 80 entro fine anno.

Si prevede che gli e-ticket potranno essere prenotati via internet sino a trenta ore precedenti l'imbarco e le relative carte d'imbarco stampate direttamente a domicilio del prenotatario; del resto già adesso alcuni vettori consentono al cliente la stampa di un codice a barre utilizzabile per l'identificazione al momento di salire a bordo.

Coloro che per qualche motivo sono impossibilitati alla stampa potranno tuttavia ottenerla digitando un PIN presso uno dei totem installati negli aeroporti, similmente a quanto già avviene per i biglietti ferroviari.

Com'è intuibile, il momento delicato resta proprio l'identificazione e il controllo del passeggero, che tuttavia potrebbe essere velocizzato automatizzando alcune formalità e istituendo varchi riservati ai passeggeri che abbiano in precedenza accettato di farsi identificare mediante impronte biometriche.

Muniti del proprio documento d'identificazione biometrica, basterà recarsi al varco presentando la card e sottoponendosi all'identificazione, che potrebbe essere validata confrontando -ad esempio- la materiale lettura delle proprie impronte digitali con quelle memorizzate sulla card.

La soluzione, oltreché pratica e veloce nel risolvere le formalità d'imbarco, presenta anche il vantaggio di collocarsi tra gli adempimenti burocratici collegati all'espatrio e alla prevenzione del terrorismo; è intuitiva infatti la facile triangolazione possibile tra i dati biometrici contenuti nel passaporto, a breve obbligatori per tutti, e i dati biometrici risultanti dai documenti d'imbarco.

La nota dolente, e attualmente irrisolta, resta la privacy dei passeggeri, una volta di più sottoposti coercitivamente allo stoccaggio dei propri dati personali col dubbio che vengano dirottati per fini non proprio istituzionali; rischio con il quale saremo tuttavia obbligati a convivere sempre di più, unitamente alla possibilità dell'errore nell'identificazione della persona.

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