Veltroni candida Matteo Colaninno come capolista, nel momento in cui Telecom Italia risente di tutta la pesantezza dei debiti lasciati da Roberto Colaninno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2008]
Tra le notizie principali del momento ce ne sono due, apparentemente scollegate, ma in realtà ben connesse. La prima notizia è il forte calo del titolo Telecom Italia, dovuto a presunte dichiarazioni del suo amministratore delegato Bernabè sul forte indebitamento della maggiore azienda italiana; l'altra, di cronaca politica, è l'annuncio che Matteo Colaninno, figlio di Roberto Colaninno, ex amministratore delegato di Telecom, sarà il capolista per la Camera del neonato Pd in una circoscrizione del Nord.
La prima notizia, quella finanziaria, ci dice che il nuovo manager Bernabè fa fatica a raddrizzare le sorti di Telecom e a investire nei nuovi progetti, come la banda larga per tutta Italia, che pure Veltroni nel suo nuovo programma elettorale identifica come una prioprità per lo sviluppo del Paese.
Su Telecom pesano ancora i trenta miliardi di euro che vi lasciò Roberto Colaninno quando fece la scalata del secolo, quell'Opa supportata dal manager "rosso" Giovanni Consorte, molto legato a Fassino e Veltroni, su cui sta indagando la magistratura, per via di ben 50 milioni di euro di commissioni pagate da Telecom a Consorte.
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