Presto si apriranno le procedure per il reclutamento di volontari da addestrare per lo Spacelab in attesa di una possibile missione lunare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2008]
Al rientro del Columbus dalla stazione spaziale internazionale, a marzo sarà lanciato un vettore ATV (Automated Transfer Vehicle) carico di rifornimenti, viveri e materiali vari, dopo di che -secondo Jaques Dordain, direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea- si dovrà iniziare la ricerca e la selezione per almeno quattro nuovi astronauti, poiché oggi non ne restano che otto disponibili.
Secondo Le Monde la selezione degli aspiranti spaceman non avverrà più a livello nazionale; il procedimento lungo e complesso prevede che in ottobre 2008 al più tardi una conferenza interministeriale dovrà determinare i tempi, le modalità e soprattutto le famose "quote" di partecipazione tra le nazioni aderenti all'Unione.
"L'unificazione dei corpi nazionali nell'EAC sarà garanzia di coerenza e omogeneità organizzativa", ha sottolineato il responsabile ed ex astronauta Michel Tonini, che si aspetta tra 20 e 40 mila richieste. Ma solo una o due su diecimila andranno quindi a premiare le aspettative.
Infatti la componente psicologica dovrà avere la sua parte, data la durata delle prossime missioni future, ipotizzabile in circa sei mesi; il che implica anche una valutazione della situazione familiare di ognuno dei candidati, che prevedibilmente saranno anche in lista d'attesa per una missione lunare che potrebbe aver luogo entro una quindicina d'anni.
Nuovi criteri entreranno a far parte della valutazione: ad esempio l'ottima conoscenza del russo oltre che dell'inglese, poiché la stazione orbitante comprende apparecchiature e tecnici sovietici; inoltre la disponibilità agli spostamenti dovrà essere totale in quanto l'addestramento avverrà presso strutture dislocate sia in Europa sia negli USA, Canada, Russia e Giappone.
Sarà deluso chi si attende retribuzioni mirabolanti, che saranno invece in linea con quelle dei funzionari europei, come precisa Michel Tonini; ma, aggiunge qualcuno, ci sono da valutare tutte le prestazioni accessorie che rendono comunque allettante l'attività, indipendentemente dallo spirito individuale d'avventura.
Quanto all'avvenire degli aspiranti astronauti, l'esperienza ha insegnato che di solito è possibile una riconversione in impieghi civili, in campo aeronautico o anche continuando a prestare servizio amministrativo presso l'ESA; oppure, per chi vuole tentare, persino la carriera politica con incarichi di sottogoverno.
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