Gli attacchi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2001]
Leggi la prima parte - Introduzione e credits
Guardando la televisione, l'11 settembre, la mia reazione principale è stata di stupore.
Gli attacchi sono stati stupefacenti nella loro diabolicità e audacia: dirottare aerei di linea stracarichi di carburante e pilotarli contro edifici, uccidendo migliaia di civili innocenti. Probabilmente non sapremo mai se gli attaccanti erano consapevoli che il calore del carburante avrebbe fuso le strutture metalliche, producendo il crollo del World Trade Center. Sembra probabile che abbiano effettuato vantaggiose transazioni di borsa poco prima dell'attacco. Nessuno aveva previsto un attacco di questo genere. Tendiamo a credere che gli esseri umani non tramino piani di questa natura.
Questi attacchi sono stati stupefacenti nella loro complessità. Si stima che il piano abbia richiesto circa 50 persone, di cui almeno 19 disposte a morire. Il piano ha richiesto formazione, addestramento, supporto logistico e coordinamento. La portata stessa dell'attacco sembrerebbe essere al di sopra delle capacità di un'organizzazione terroristica.
Sono attacchi che hanno riscritto le regole dei dirottamenti, perché le reazioni ai dirottamenti si basano su una premessa: far atterrare l'aereo in modo che possano iniziare le trattative. Ora questo concetto è obsoleto.
Hanno anche riscritto le regole del terrorismo. Al-Qaeda ha inventato un nuovo tipo di attentatore. Per tradizione, chi commette attacchi suicidi è giovane, celibe, fanatico e non ha nulla da perdere. Questi attentatori, invece, erano meno giovani e più esperti. Avevano competenze professionali che permettevano loro un regolare lavoro. Hanno vissuto negli USA, guardato la televisione, mangiato fast food, bevuto nei bar. Uno di loro ha lasciato moglie e quattro figli.
Anche il tipo di attacco è nuovo. Uno degli aspetti più difficili in un'azione terroristica è pianificarla in modo che consenta ai terroristi la fuga. Questo attacco ha risolto drasticamente il problema. Ha inoltre risolto il problema tecnologico: gli USA spendono miliardi di dollari per munizioni di precisione comandate a distanza; al-Qaeda deve soltanto procacciarsi fanatici disposti a pilotare aerei contro i grattacieli.
Infine, gli attacchi sono stati stupefacenti in quanto a successo. Non sono stati perfetti. Sappiamo che il 100% dei dirottamenti tentati ha avuto successo e che il 75% degli aerei dirottati ha colpito con successo il proprio bersaglio. Non sappiamo quanti dirottamenti che erano già programmati siano stati annullati per un motivo o per l'altro. La cosa più stupefacente è che non ci sono state fughe di notizie a proposito di questo piano. Nessuno è riuscito a disertare con successo. Nessuno ha commesso errori che abbiano rivelato il piano. Al-Qaeda ha mantenuto risorse negli USA per mesi ed è riuscita a mantenere segreto il proprio piano. Spesso è a questo livello dell'operazione terroristica che le forze dell'ordine hanno fortuna. Stavolta non siamo stati fortunati.
E' raro assistere a un'azione che trasforma il concetto universale di attacco nel modo in cui queste stragi hanno trasformato il concetto generale di cosa è in grado di fare un attacco terroristico. Nulla di ciò che hanno fatto era innovativo, ma l'attacco in sé lo è stato. Anche il nostro concetto di difesa deve cambiare di pari passo.
Leggi la terza parte - Le norme di sicurezza delle compagnie aeree
di Bruce Schneier
Traduzione di Paolo Attivissimo
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