Gli 899, il Tar, Gasparri e Gentiloni

Il Tar del Lazio annulla la disabilitazione dei dialer decisa dall'Authority: avrebbero dovuto deciderla i ministri delle Comunicazioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2008]

Il Tar del Lazio annulla la decisione dell'Authority per le comunicazioni, entrata in vigore il 1 ottobre, che obbliga i gestori telefonici a disabilitare d'ufficio le linee telefoniche alle famigerate numerazioni non geografiche: gli 899 e simili, che hanno causato danni per circa un miliardo e mezzo di euro a decine di milioni di clienti italiani in circa 4 anni di truffe telematiche.

Per il Tar, generalmente allineato con i poteri forti delle Telco, l'Agcom non era competente a decidere in questo senso: competente sarebbe il Ministero delle Comunicazioni che non ha deciso mai niente in materia.

Si tratta di una decisione inaccettabile perché mai in questi anni gli stessi gestori telefonici e le aziende dei numeri 899 non avevano mai sollevato questo problema di competenza.

E' difficile sostenere che l'Agcom competente in materia di Telco non avrebbe dovuto occuparsi di un tema che ha impattato così pesantemente sulle bollette telefoniche di milioni di italiani e sul contenzioso fra le società telefoniche e i propri clienti. Anzi l'Agcom avrebbe dovuto farlo molto tempo prima e con maggiore fermezza.

Anche l'Antitrust ha recentemente riconosciuto la colpevolezza dei gestori telefonici, in quanto avrebbero dovuto informare maggiormente i propri utenti e introdurre prima la disabilitazione automatica.

Il problema non è però solo quello di una inadeguatezza e di un ritardo della magistratura amministrativa nei confronti della società italiana. I ministri delle comunicazioni che si sono alternati alle comunicazioni, cioè Maurizio Gasparri (centrodestra, dal 2001 al 2006) e Paolo Gentiloni (centrosinistra, dal 2006 al 2008) e oggi il sottosegretario Paolo Romani (Pdl) si sono bellamente disinteressati del problema e dei guai seri che provocava agli italiani.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

{M.C.}
Italia paese di furbi. Leggi tutto
18-12-2008 14:43

Allora che il Ministro si muova. Fino ad adesso magari pensava che bastasse quanto stabilito dall'Agcom, ma ora che sa che non è così perché non fa nulla? I decreti ministeriali ("in caso di necessità e urgenza") servono solo per vietare il peer to peer di film? (vedi decreto Urbani, poi legge Urbani) Leggi tutto
18-12-2008 10:30

{Badioli M.}
le vittime... alla fine chi sono ? Leggi tutto
18-12-2008 10:22

Viva il TAR Leggi tutto
17-12-2008 12:00

Ancora una volta ci distinguiamo per l'inefficenza. Ancora una volta la politica, qualsiasi essa sia, viene messa prima degli interessi degli italiani. Spero almeno che l'abilitazione ai numeri a sovraprezzo rimanga un opzione da scegliere in fase di contratto o da selezionare successivamente allo stesso.
17-12-2008 11:38

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