L'accordo tra le due aziende non coprirebbe i processori più recenti, per i quali nVidia non potrebbe più produrre chipset. Il tribunale deciderà.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2009]
Intel si scaglia conto nVidia, che risponde colpo su colpo: l'armonia tra i due produttori sembra essere terminata a causa di un problema di licenze.
Quattro anni fa, Intel e nVidia strinsero un accordo: la prima avrebbe concesso una licenza d'uso per la produzione di chipset; in cambio, la seconda avrebbe fornito alcuni brevetti e tecnologie legati alle Gpu.
Intel ora sostiene che il patto stretto a suo tempo non valga più o, per essere più precisi, non copra le attuali generazioni di Cpu che integrano il controller della memoria, come i Core i7 basati su architettura Nehalem.
Dal canto proprio nVidia ritiene che le licenze concesse siano tuttora valide, anche per i Nehalem e che la mossa di Intel sia solo un tentativo di salvare un mercato che ormai sta morendo.
Secondo Jen-Hsun Huang, Ceo di nVidia, "il cuore della questione è che la Cpu ha fatto il proprio tempo e l'anima dei Pc si sposta rapidamente verso la Gpu. Si tratta di un chiaro tentativo di soffocare l'innovazione al fine di difendere il morente mercato delle Cpu".
Ora la palla passa al tribunale, mentre Intel si augura che l'incresciosa vicenda non intacchi la collaborazione negli altri campi in cui le due aziende ancora cooperano.
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