Banda larga: bene in Europa, male in Italia

In Italia il 30% degli utenti viaggia al di sotto dei 2 Mbit/s.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2009]

Banda larga sviluppo in Europa rapporto Reding

"Nonostante un contesto poco favorevole l'Internet a banda larga continua a crescere nella UE": così s'intitola l'ultimo rapporto stilato dall'Unione Europea sullo sviluppo delle connessioni broadband.

La situazione delineata è, nel complesso, positiva: rispetto a un anno fa sono nate 11,5 milioni di nuove linee fisse (portando il totale a più di 120 milioni) e la percentuale di popolazione che ha accesso alla banda larga è passata dal 21,6 al 24%; di queste persone, l'80% dispone di una velocità non inferiore ai 2 Mbit al secondo, considerati dall'Europa ormai il minimo accettabile.

Se il rapporto descrive una situazione sostanzialmente positiva a livello europeo, il dettaglio dei singoli Paesi non vede l'Italia in posizione particolarmente rosea.

Per esempio, se il 21% delle connessioni europee si appoggiano a tecnologie avanzate (come la fibra ottica), dato che l'obiettivo è connettere le abitazioni a 100 Mbit/s, da noi questa percentuale scende al 3%: il 97% delle connessioni avvengono tramite Adsl, ossia tramite una tecnologia che, seppure definibile come "banda larga", non consente lo sviluppo auspicato dall'Unione.

Tutto ciò si traduce in 1,2 milioni di utenti che, in Italia, possono viaggiare a velocità maggiori di 10 Mbit/s, 11,8 milioni che invece stanno nella fascia intermedia, tra 2 e 10 Mbit/s, e 5,6 milioni che viaggiano a meno di 2 Mbit/s: per costoro non è certo agevole sfruttare quelli che il rapporto europeo definisce "servizi del Web 2.0", come lo streaming video.

Il 30% degli italiani connessi non ha accesso a diversi servizi offerti dalla Rete perché non dispone di banda sufficiente: Bernabé sostiene che la colpa è della scarsità delle domanda, l'Europa mostra che siamo quelli che meno intendono sviluppare le infrastrutture.

"Ci attendiamo una forte azione per la diffusione dell'Internet super-veloce da parte di tutti gli Stati membri" afferma il Commissario Viviane Reding che può vantare, all'interno dell'Unione, Paesi che hanno una percentuale di popolazione connessa in banda larga maggiore rispetto a quella degli Stati Uniti, dove i dati parlano del 25,8% dei cittadini: Danimarca (37,3%), Paesi Bassi (36,2%), Svezia (31,3%), Finlandia (30,7%), Lussemburgo (28,8%), Regno Unito (28,4%), Francia (27,7%), Germania (27,5%) e Belgio (27,5%). L'Italia è al 19,2%.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)

Nel mio paese di 980 abitanti il comune stesso già nel 2005 aveva richiesto facendo una petizione alla stessa Telecom Italia di aver la possibilità di avere l'ADSL. Le richieste erano abbastanza per averla dopo qualche mese dalla petizione. Quando hanno messo la centralina erano passati 3 anni attivando un'adsl a 640 Kbps. Nel frattempo... Leggi tutto
28-2-2010 18:59

{Angelo Fanelli}
Cittadini di serie B: 56kb o la chiavetta Leggi tutto
14-12-2009 00:37

Io peggio!!! Ad casa mia 32Kb malgrado che la connessione è 56 per via della linea degradata, la "chiavetta" è inusabile perchè perde il segnale più volte. Il bello che ricevo per telefono parecchie offerte per la TV-Web e ADSL e alla fine un operatore stizzito mi disse "Ma possibile che in Lombardia nessuno possa avere... Leggi tutto
21-11-2009 18:28

{Giuseppe}
Tele2 da 7Mbit viaggia a 340 Kbit .ed e` normale Leggi tutto
20-11-2009 13:37

Perfetto, è bene che sappia quanta stima e riconoscenza riponiamo in lui... :lol:
20-11-2009 12:07

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