Il famigerato malware si evolve e grazie a Java minaccia anche gli utenti dei sistemi "alternativi".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2010]
Koobface è tornato: il worm che sin dal 2008 attacca gli utenti di Facebook, fingendo di offrire loro un video, ha allargato i propri orizzonti e non si accontenta più di Windows ma vuole anche Mac OS X e Linux.
Per poter raggiungere anche gli altri due sistemi, stavolta è stato riscritto in Java: agli utenti viene sempre richiesto di cliccare su un link per visualizzare un video, ma in realtà il collegamento punta a un'applicazione Java.
Se l'utente è stato così sciocco da seguire la promessa di un filmato, ha ancora una possibilità per salvarsi: il certificato di sicurezza mostra infatti come l'applicazione non sia affidabile; ignorando l'avviso e inserendo le credenziali di amministrazione si viene finalmente infettati.
Anche gli sviluppatori del malware devono pensarla in questo modo se hanno deciso di duplicare le possibilità di infezione creando oltre a Koobface anche un malware che si comporta allo stesso modo e viene identificato come Boonana.
I vari produttori di antivirus stanno aggiornando le proprie firme ma per difendersi da questo tipo di minacce, in realtà, un po' di attenzione e buon senso sono più che sufficienti.
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