Triplicato il precedente record di velocità.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2016]
Si chiama Sunway TaihuLight, è cinese, ed è il supercomputer più veloce del mondo, con prestazioni da record che raggiungono i 93 petaflops.
Sunway TaihuLight ha polverizzato il record precedente, detenuto dal compatriota Tianhe-2, che arrivava ad "appena" 34 petaflops.
Il supercomputer più veloce del mondo, che si trova a Wuxi, nella provincia di Jiangsu, dispone di 10.649.600 core suddivisi in 40.960 nodi.
Tanta potenza ha bisogno di un'adeguata alimentazione: durante l'esecuzione dei benchmark HPL, che hanno permesso di stimarne la capacità di calcolo indicata poc'anzi, è arrivato a consumare 15,37 MW (Tianhe-2 è arrivato a 17,8 MWatt).
Ogni nodo di Sunway TaihuLight dispone di 32 Gbyte di RAM, per un totale di 1,3 PByte. Si tratta di un quantitativo che, per quanto impressionante, non è esagerato. Come riporta Top500.org, la memoria disponibile è stata limitata per contenere il consumo energetico: «Se avesse avuto a dispozione un quantitativo più ragionevole di RAM, considerate le sue dimensioni, avrebbe consumato molto di più».
Il supercomputer cinese è interessante non solo per la potenza per cui dispone, ma anche per la tecnologia con cui è stato costruito: infatti è una soluzione completamente cinese e, a differenza del precedessore che adoperava processori Intel, questo usa soltanto processori sviluppati e costruiti in Cina.
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Ogni nodo dispone di un chip SW26010, un processore RISC a 64 bit che lavora a 1,45 GHz ma la cui archiettura è tenuta per lo più segreta. Si sa soltanto che si tratta di una nuova versione del processore ShenWei, che dispone di 260 core e che ha una potenza di calcolo pari a 3 teraflops.
La decisione di abbandonare i processori Intel non è stata tecnica, ma politica. Dopo che gli Stati Uniti hanno imposto un embargo sull'esportazione di processori di fascia alta verso la Cina, gli ingegneri cinesi hanno aumentato i propri sforzi al fine di produrre soluzioni alternative in patria, e sono riusciti a realizzare il SQ26010, in grado di rivaleggiare alla pari con il processore Xeon Phi Knights Landing di Intel.
Così, l'embargo che doveva servire nelle intenzioni degli USA a impedire alla Cina di continuare le ricerche sul nucleare ha soltanto dato un forte impulso in avanti alla tecnologia cinese dei processori.
La Cina, dal canto proprio, ha affermato che Sunway TaihuLight non servirà per compiere ricerche sul nucleare ma sul clima e sulla meteorologia nonché a sviluppare modelli per studiare la biologia e ad analizzare grandi quantità di dati.
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