I Foneros, i provider e il decreto Pisanu.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-05-2006]
Molti provider prevedono una esplicita clausola che impedisce all'utente di cedere il servizio, anche se gratuitamente. Potrebbero quindi non gradire che l'utente diventi un Fonero. Non parliamo poi degli operatori telefonici, che oggi stanno facendo affari d'oro vendendo a tariffe salatissime l'accesso a Internet con il Gprs o Umts (e in futuro con l'Hsdpa).
Come convincere i provider ad accettare l'idea di Fon? Varsavsky sta cercando di coinvolgerli nel business, cedendo loro una parte degli introiti provenienti dagli utenti di tipo Alien, commisurata all'impegno del provider stesso. Inoltre, in un ipotizzabile scenario di una rete di Foneros diffusa a macchia d'olio, anche i provider potrebbero avere la loro convenienza nel proporre all'utente non solo una Adsl "fissa", ma anche un accesso "on the road", con punti di accesso ovunque nel mondo.
Il primo provider ad aderire è stato lo svedese Glocalnet, ma altri hanno stanno seguendo. A fine aprile Fon ha stretto un accrordo anche con il provider francese Neuf Cegetel, con oltre un milione di utenti. Ancora in Francia, un altro provider ha almeno parzialmente copiato l'idea di Fon.
Dalle nostre parti, più che nel resto d'Europa, c'è però un ostacolo burocratico non indifferente: il discutissimo decreto Pisanu "antiterrorismo", che impone ai provider di loggare tutto il traffico e di identificare univocamente l'utente (con la carta d'identità negli access point). Se questa incombenza dovesse ricadere sui Foneros, mettere a disposizione la connessione potrebbe essere considerato illegale.
D'altro canto ogni Fonero che accede alla rete da un hot spot pubblico viene già univocamente identificato, attraverso il proprio username e la propria password: tanto in Italia quanto all'estero. Bisogna vedere se questa identificazione verrà ritenuta sufficiente. Anche in questo caso, una stretta collaborazione con gli Internet provider potrebbe dare una mano al movimiento e, forse, far cambiare idea anche al legislatore.
Nel frattempo i Foneros crescono di numero. Se raggiungeranno una certa massa critica, il cammino potrebbe essere più facile. Per rimanere aggiornati, raccomandiamo di visitare il blog ufficiale dei Foneros italiani.
Leggi la prima parte - La rivoluzione dei Foneros
Leggi la seconda parte - Come diventare Foneros e vivere felici
Leggi la terza parte - I Foneros, i provider e il decreto Pisanu
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