Android contro iPhone: uno è bello, l'altro è comodo

Se il G1 di T-mobile vuole davvero fare concorrenza all'iPhone deve contare sulle sue caratteristiche migliori: essere personalizzabile e open source.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2008]

T-Mobile Htc Dream G1 Android Googlefonino iPhone

Ora che il Googlefonino è finalmente realtà e ha acquisito definitivamente il nome G1 (prima lo chiamavamo Dream), è già tempo dei primi confronti con quelo che tutti indicano come il rivale da battere: l'iPhone di Apple.

Se ci si dovesse basare soltanto sull'estetica, il sottile e affascinante iPhone coglierebbe una facile vittoria; non che G1 sia brutto, ma non ci si mette a gareggiare in bellezza con un prodotto Apple.

L'impressione invece è che il dispositivo di Htc convinca più del rivale quanto a funzionalità. Entrambi sono smartphone e offrono possibilità simili, ma le piccole differenze in questo caso possono essere davvero importanti.

In quanti si sono lamentati della mancanza della funzione copia/incolla nell'iPhone? Eppure uno strumento versatile come dev'essere uno smartphone non può esserne privo: e infatti in G1 c'è.

Ancora: la tastiera virtuale di iPhone è senz'altro bella ma - quando si tratta di farne un uso intensivo - alla lunga è scomoda: una tastiera reale, nascosta sotto il display, è senz'altro più pratica.

La batteria, poi: nell'iPhone, come nell'iPod, è integrata nell'apparecchio. Non si può rimuovere in autonomia né quindi sostiture, ma occorre rivolgersi a un centro di assistenza. Quella di Htc G1, invece, è rimovibile, dunque è lecito aspettarsi la vendita di batterie di ricambio.

Nel complesso il prodotto distribuito da T-Mobile pare più serio, con un target di consumatori diverso da quello dell'iPod, forse più adulto, forse meno interessato alla sola apparenza pur non disdegnandola.

Non che non ci siano punti deboli o aspetti migliorabili: alcuni sono già evidenti; altri emergeranno di pari passo con la diffusione di G1 e l'esperienza degli utenti.

Non a tutti piacerà, per esempio, l'integrazione spinta con i servizi di Google: senz'altro è comodo l'accesso facile e veloce a Gmail, GDocs, Calendar e GTalk, ma solo se già si ha un account Google. Chi non lo possiede e nemmeno lo vuole troverà seccante questa caratteristica, anche se probabilmente non sarà nemmeno interessato a quello che tutti chiamano Googlefonino.

Altri saranno messi in difficoltà dalla mancanza della possibilità di sincronizzarsi con Exchange, il server di posta di Microsoft molto diffuso nelle aziende: per uno smartphone pensato anche per usi business pare una carenza piuttosto grave.

Il bello, però, è che limitazioni come questa possono essere in realtà solo temporanee. Il vero punto di forza e il vantaggio sull'iPhone è la piattaforma aperta Android: le applicazioni disponibili per G1 dovrebbero fiorire e moltiplicarsi rapidamente anche più di quanto abbiano fatto finora per sopperire alle carenze.

Certo, anche Apple mette a disposizione l'AppStore, ma l'Android Market è aperto a chiunque, con una filosofia non a caso simile a quella che governa la creazione e distribuzione di applicazioni per Linux: coloro che hanno un'idea possono inziarne la realizzazione e condividerla con tutti gli interessati, i quali contribuiranno a migliorarla.

Inoltre, avere un telefonino basato su una piattaforma il cui codice è pubblico dovrebbe impedire sin dall'inizio possibilità più o meno palesi di controllo remoto da parte del produttore: se hanno bucato il firmware dei prodotti Apple, non ci dovrebbe volere molto a scoprire eventuali backdoor introdotte di nascosto, qualora esistessero.

Infine: G1 è il primo, ma certamente non l'unico. Non solo perché è molto probabile che Htc produrrà prima o poi nuovi modelli destinati a sostituirlo, ma perché altri produttori possono adottare Android, piegarlo alle proprie esigenze e realizzare i propri smartphone. Per questo è stato creato: perché su una base comune si possano costruire realtà diversi ma compatibili. Samsung, per fare un nome noto, ha già detto di essere quasi pronta.

Questa futura molteplicità di prodotti compatibili tra loro perché basati sullo stesso software fondamentale non può che essere un bene in un settore finora dominato da tecnologie proprietarie. E che questo sia un cambiamento di grande portata è dimostrato dall'annuncio di Nokia riguardo l'apertura del codice di Symbian.

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Commenti all'articolo (2)

Secondo me, appaiono (sono) prodotti completamente diversi = Diversa utenza. Dunque un confronto è inutile, se non per sottolineare questo. Poi rendiamo conto che esistono altri prodotti "cloni" di questi due. Ma la cosa che vi siete dimenticati è che oramai si punta su uno specifica usabilità, cosa che rende Windows... Leggi tutto
25-9-2008 15:53

Come ho già scritto anche qua effettivamente a prima vista G1 è un poco "scatolotto" ma parrebbe offrire features e possibilità di implementazione che dovrebbero essere il vero punto di forza.
25-9-2008 15:15

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