Nel datacenter di The Pirate Bay ci sarebbero altri 40 siti illegali

Il raid li ha risparmiati, ma sono ancora nel mirino.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-12-2014]

pirate bay raid

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The Pirate Bay e Eztv non raggiungibili

Non c'erano soltanto i server di The Pirate Bay nel datacenter in cui la polizia ha condotto il raid che ha portato alla scomparsa della Baia.

Già sappiamo che anche Eztv era stato coinvolto nell'operazione, pur riuscendo a tornare online, almeno parzialmente, in tempi brevi.

Non è un mistero, poi, che tutta una serie di altri siti siano stati colpiti, come Zoink, Torrage, Bayimg, Suprbay e Pastebay.

Tuttavia, stando a quanto dichiarato da un avvocato della Rights Alliance (l'organizzazione un tempo nota come Antipiratbyrån) a TorrentFreak, decine di altri siti pirata tuttora operano dallo stesso datacenter.

«Presso l'hosting provider in cui la polizia ha condotto il raid ci sono ancora circa 40 siti tuttora attivi» ha fatto sapere l'avvocato Henrik Pontén, senza tuttavia spiegare come mai essi siano stati risparmiati dall'intervento delle autorità.

Dopotutto, non si tratta di nomi completamente sconosciuti: tra essi c'è per esempio 1337x.to, che abbiamo indicato tra le alternative a The Pirate Bay.

Cadranno anch'essi? Difficile a dirsi, anche se l'avvocato Pontén ha dichiarato che «La Rights Alliance agisce dovunque sia stato commesso un crimine contro i suoi affiliati. I colpevoli saranno perseguiti e verranno chiesti i danni».

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