Retromarcia di Microsoft: "Internet Explorer dentro Windows 7"

Contrariamente a quanto preannunciato, il browser sarà contenuto nel sistema operativo anche in Europa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-08-2009]

NC

Dopo l'apprezzamento da parte della Commissione europea ai buoni propositi della multinazionale di Redmond, i manager dell'azienda ci ripensano e decidono di consegnare il futuro sistema operativo senza alcuna modifica.

"Siamo convinti che per i nostri clienti, la soluzione Internet Explorer sia la miglior scelta possibile" dichiarano i responsabili del gigante americano; è subito polemica per l'inatteso "indietro tutta!", dopo l'agreement con cui avevano proposto di includere anche altri browser all'installazione del sistema operativo, dando spazio alla scelta dell'utente.

Per la verità, pare che Internet Explorer non fosse affatto stralciato dall'insieme, forse per salvare la faccia o forse per l'effettiva impossibilità di stravolgere e compromettere alcune funzionalità dell'intero sistema operativo.

La soluzione Microsoft, accettata sia pure di malavoglia da Opera e altri concorrenti con le solite istituzioni europee a fare da spettatrici invece di farsi attrici di proposte alternative, pare consistesse in una semplice finestra che, aprendosi opportunamente, potesse proporre all'installatore una scelta tra alcuni possibili navigatori da installare come browser di default.

Il compromesso - perché tale come tale deve essere visto e non certo come una soluzione equa ai ricorsi presentati della concorrenza contro lo strapotere di Microsoft e il perdurante abuso di posizione dominante - pareva aver risolto la questione, anche perché favorevolmente accolta dall'Eurocommissione.

Evidentemente Steve Ballmer e soci devono aver capito che, magari con qualche ulteriore "aiutino", le posizioni della Commissione potevano essere ulteriormente ammorbidite, per cui sono tornati sui loro passi annunciando che "per loro ed i loro clienti Windows 7 va bene così com'è".

D'altra parte non bisogna dimenticare che il recente accordo tra Microsoft e Yahoo! rimette in discussione parecchie cose, tra cui indubbiamente i miglioramenti della tecnologia dei motori di ricerca e quindi, più o meno direttamente, alcune funzionalità dei browser; per cui il gioco, anche se rischioso, potrebbe valere la candela.

Come segno di buona volontà, non sembra essere stata eliminata la proposta di inserire la famosa finestrella in Microsoft Vista e XP; soluzione estremamente ridicola se si pensa che equivarrebbe alla pretesa di migliorare le prospettive di vita del "caro estinto" o di un malato terminale.

Comunque Microsoft ha rilanciato e si attendono le reazioni del Vecchio Continente, prevedibili perché le cose non accadono quasi mai per caso. Restano però ormai lontane anni luce la parole con cui Neelie Kroes aveva stigmatizzato il comportamento di Redmond.

Appena sei mesi fa infatti la responsabile alla concorrenza stimava che "il legame di Internet Explorer con Windows ha non solo l'effetto di imporlo al 90% dei computer venduti nel mondo, ma incita artificiosamente gli sviluppatori e i programmatori a preoccuparsi di una specifica compatibilità, pregiudicando sia il ritmo dell'innovazione che la qualità dei prodotti".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

:malol: :sbonk: :jump: :sbonk: :malol: Leggi tutto
31-8-2009 23:19

Lo strapotere di MS non accenna a diminuire :evil: Da parte mia, che non uso più IE da tempo immemorabile, faccio il possibile per diffondere browser alternativi, anche scontrandomi con le diffidenze e le pigrizie di amici e clienti. OGNI volta che metto mano sui loro PC, anche fosse solo per pulire la cache, installo Firefox o... Leggi tutto
5-8-2009 17:59

Mi sembra che alla fine i perdenti siamo sempre e solo noi b Leggi tutto
5-8-2009 11:29

SE, se, se la UE una settimana prima distruggesse tutte le copie ILLEGALI (è legittimo e possibile dato che lo fanno con i pirati) e POI chiedesse i danni e multa ??? :shock: :shock: :shock: La UE non è USA dove puoi arrampicarti su diversi gradi di giudizio se è una decisione di una commissione specie Europea! :roll: :wink: ... Leggi tutto
5-8-2009 11:12

:malol: :malol: :malol: :malol: :malol: :malol: :malol: :malol: :malol: :malol:
4-8-2009 11:29

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics