L'epica del tergicristalli a intermittenza

Esce al cinema Flash of Genius, l'ennesimo sogno americano che si fonda sulla proprietà intellettuale. Ma dove è finito il vecchio lavoro serio, onesto e noioso?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-08-2009]

Locandina del film

Nelle sale, in queste calde giornate estive, il film Flash of Genius è uno dei pochi a cercare di arginare lo strapotere di Harry Potter. Cosa avrà mai generato la mente superiore del genio in questione, vi domanderete. Se pensate a qualcosa di complicato e geniale, siete fuori strada: si tratta semplicemente di un interruttore temporizzato da applicare al tergicristalli.

Robert Kearns, l'inventore, spende parte della vita a combattere contro la Ford, che gli ha ciulato l'idea. Gliene capitano di ogni genere: viene lasciato dalla moglie, ha problemi di sanità mentale, perde la fiducia dei figli, ma vuole portare il gigante in tribunale, rifiutando ogni patteggiamento o assegno di sottobanco.

I soggettisti di Hollywood non sanno più cosa inventare, così qualcuno ha pensato bene di romanzare le gesta dell'ideatore del tergicristalli a intermittenza, un soggetto non esattamente spettacolare per un film. E infatti il film è una palla, ma non è di questo che vogliamo parlare.

Il protagonista, questo Erin Brockovich in brache di flanella, per quale ideale combatte? Il denaro, la tranquillità economica non gli interessano: lui vuole solo giustizia. La Ford deve riconoscere che l'idea dei tergicristalli che vanno ora sì, ora no, ora sì, ora no, è sua.

Intendiamoci, tra un inventore strampalato e una multinazionale dell'auto, facciamo il tifo per Kearns tutta la vita! Ma è interessante capire cosa spinga una persona che ha avuto un'idea banale, probabilmente tra un rutto e l'altro di un'ubriacatura molesta, a fare il diavolo a quattro per farsi riconoscere la paternità dell'idea.

La proprietà intellettuale è strettamente legata al sogno americano: tutti ce la possono fare, anche chi inventa cose ovvie o già esistenti. Basta essere veloci nel brevettare e zac! le multinazionali faranno la coda per pagarti le royalty. Il brevetto non serve a tutelare ricerche lunghe e meticolose, investimenti cospicui e cose pallose del genere: ti viene in mente un'idea e la brevetti, tutto qua.

Zeus News ha già parlato dell'ideologia della proprietà intellettuale, citando il film About a boy, il cui protagonista (l'antipatico Hugh Grant) vive a sbafo dei diritti d'autore di un jingle natalizio, composto nel 1958 da suo padre, non lavorando e facendo il vitellone in giro per Londra, tra negozi di lusso e locali alla moda.

Il sogno dell'idea geniale, che ti può regalare fama e tranquillità economica senza fare fatica, fa parte ormai della nostra cultura: lo troviamo nel cinema, nella letteratura e nella vita di tutti i giorni. Poco importa se è lontano dalla realtà: tutti i geni, compresi Leonardo e Einstein, furono grandi sgobboni.

Come scrivemmo allora, il lavoro serio, onesto, noioso, non piace a molti. È disdicevole, faticoso, avvilente, guadagnarsi la pagnotta redigendo modelli 740, consegnando pacchi o avvitando bulloni. Meglio, molto meglio, stare sdraiati al sole in una spaggia tropicale, mentre si contano i soldi guadagnati taglieggiando gli acquirenti del tergicristallo a intermittenza.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 20)

E tutto vero :incupito:.. questo pessimo modo di pensare sta dilagando sempre più :? (vedasi grande fratello e soci)..., ma la storia del film è diversa. Il tizio ha avuto una mezza idea (di più non riesco a considerarla) e la Ford l'ha sfruttata appropriandosene, il tizio non ha cercato di estorcere denaro dalla "povera ed... Leggi tutto
6-9-2009 00:22

Cosa c'entra il nazismo con il brevetto non lo riesco ancora a comprendere? Poi con egualitarismo credo che tu intenda riferirti allo stato sovietico governato dal partito comunista? Vorrei informarti allora che egualitarismo e comunismo non sono esattamente la stessa cosa, ma nemmeno vicinamente, solo alla lontana. Ma definire che... Leggi tutto
18-8-2009 15:48

Le semplificazioni, i paragoni, gli accostamenti per apparenti similitudini sono spesso eleganti, gratificanti e all'apparenza omnicomprensive ma sono e restano semplificazioni. L'egualitarismo non può essere compresso in un concetto di devianza ideologica, politica e psicologica come quella che ha generato e fatto "ben... Leggi tutto
15-8-2009 09:54

Attenzione il troppo stroppia si da una parte che dall'altra e del resto era proprio il nazismo un ideologia fondata sul diverso. :shock: :? Fin adesso nessuno fa saponette le persone per egualitarismo ... Pertanto non mi risulta peggiore del nazismo. :roll: :twisted: Ciao Leggi tutto
15-8-2009 04:00

{roberto}
L'utopia dell'egualitarismo ha creato più danni e generato più crimini del nazismo. Ma troppi (soprattutto in Italia), sembrano non volerlo accettare.Sono d'accordo che troppi sogni sono buttati lì per illudere la gente: anche internet è un grande sogno con il quale molti credono di potersi arricchire, perché in sette ce... Leggi tutto
13-8-2009 16:47

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