Ospita all'interno lo smartphone di Apple e permette a chiunque di imparare a suonare senza sforzo. [VIDEO]
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2012]
«Se avete mai preso in mano una chitarra per la prima volta e cercato di suonare la vostra canzone preferita, sapete quanto possa essere scoraggiante»: è questa la premessa che ha portato alla creazione di gTar, che si autodefinisce «la prima chitarra che chiunque può suonare».
Svelatasi al Techcrunch Disrupt che si è tenuto a New York dal 21 al 23 maggio, gTar è una chitarra elettrica creata per insegnare a suonare ai principianti grazie all'integrazione con un iPhone.
Dispone infatti di un alloggiamento dove si può inserire lo smartphone di Apple e, grazie all'app dedicata, permette di imparare a suonare.
L'utilizzo è semplice: si imposta un livello di difficoltà, si sceglie una canzone e si inizia a suonare seguendo i led che si accendono sul manico; i sensori rilevano ciò che si sta facendo e permettono all'iPhone di riprodurre il suono.
gTar non è ancora un prodotto in vendita: la sua realizzazione è però in corso e più certa ora che la raccolta fondi su Kickstarter ha dimostrato di procedere a gonfie vele, superando la cifra minima necessaria (servivano 100.000 dollari, ne sono stati raccolti più di 200.000).
Il prototipo di gTar mostrato all'evento di Techcrunch, peraltro, ha dimostrato che l'intenzione non è di realizzare una sorta di giocattolo, ma uno strumento più serio: per esempio il corpo della chitarra non è in plastica, ma in legno. L'articolo continua dopo il video.
gTar è alimentata da una batteria agli ioni di litio che consente tra le sei e le otto ore di autonomia (l'autonomia dell'iPhone va contata a parte) e si ricarica tramite la porta USB integrata; i suoni possono essere riprodotti, oltre che dall'iPhone, anche tramite altoparlanti o cuffie collegati tramite un jack da 1/4 di pollice.
Quando sarà in commercio, gTar costerà 450 dollari.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|