Google: conosco chi conosci tu, so dove vai

Il colosso di Mountain View ha cambiato le sue regole per la privacy: i dati condivisi sono molti di più rispetto alla semplice cronologia del browser. Ecco cosa occorre sapere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-06-2012]

google

Bari Abdul, Vice President e responsabile di ZoneAlarm, divisione Consumer di Check Point, prende in esame le più recenti variazioni delle policy di sicurezza e privacy del motore di ricerca più noto al mondo.

I dati di Hitwise confermano Google come il motore di ricerca più diffuso al mondo, con il 65.02% di tutte le ricerche effettuate tramite la sua interfaccia.

Non è tutto. Gmail di Google è tra i programmi di e-mail più popolari. Per questo motivo, praticamente ogni utente Internet si trova a utilizzare uno o più siti o servizi di Google. E adesso, con le recenti modifiche alle policy di privacy e alla sicurezza di Google, gli utenti dovrebbero essere a conoscenza di quello per cui firmano.

I consumatori dovrebbero sapere innanzitutto che Google d'ora in avanti terrà traccia di tutti gli spostamenti tra i siti se si è loggati al proprio account Google mentre si naviga. Questo tracciamento serve in larga parte a personalizzare la pubblicità e le notizie sulla base di una serie di informazioni raccolte, quali abitudini online, interessi e location. Tuttavia, i dati condivisi sono molti di più rispetto alla semplice cronologia del browser.

Google raccoglie le informazioni in due modi: colleziona i dati personali dai consumatori sia quando essi si registrano ai suoi servizi, sia quando li utilizzano. Molti consumatori sono preoccupati per la privacy delle proprie informazioni personali. Google le condivide? Secondo l'azienda, solo se viene autorizzata a farlo.

Tuttavia, condividerà con il pubblico e i propri partner (incluso advertiser ed editori) una serie di informazioni non personali come per esempio i dati che mostrano i trend nell'utilizzo di Google.

Se si hanno delle preoccupazioni in merito alla possibilità che Google possa condividere le proprie informazioni personali, comprese le abitudini di navigazione, si possono seguire i seguenti passaggi per impedire che venga condiviso più di quello che si vuole.

1) Controllare le informazioni collegate al proprio account Google mediante la Google Dashbord. L'azienda consente agli utenti di vedere quali informazioni vengono raccolte, in modo da conoscere di quali dati viene già tenuta traccia. Per impedire che Google tracci la propria attività sul web, occorre disattivare la cronologia del browser.

Sondaggio
Cosa ne pensi della richiesta di Berlusconi e del Pdl di mettere un freno alle intercettazioni?
E' sacrosanta! Voglio poter parlare liberamente al telefono! - 8.7%
Si abusa di questo strumento di indagine. Bisognerebbe limitarne l'uso e limitare i costi che ne derivano. - 14.4%
Non faccio nulla di male, per cui non me ne può fregare di meno. - 7.4%
Stanno solo cercando di coprire le loro malefatte. Le intercettazioni devono restare disponibili nella "toolbox" degli investigatori. - 25.9%
Sono dei farabutti. Dovrebbe essere tolta loro ogni copertura e dovrebbero essere costretti ad agire alla luce del sole! Altro che bavaglio e privacy! - 43.6%
  Voti totali: 6901
 
Leggi i commenti (19)

Tuttavia, è bene sottolineare che la disattivazione della cronologia non comporta la cancellazione dall'archivio di Google di tutti i dati raccolti in precedenza.

Eva Galperin della Electronic Frontier Foundation ha dichiarato al Los Angeles Times: "Con la cronologia attivata, Google conserverà questi dati senza limiti temporali; se disabilitata, essi verranno resi parzialmente anonimi dopo 18 mesi".

2) Modificare le proprie preferenze di advertising, mediante il programma Ads Preferences Manager ed effettuare l'opt out per la pubblicità di Google.

3) Verificare con chi si condividono le proprie informazioni, controllare come viene visualizzato dagli altri il proprio profilo, e personalizzarne la visualizzazioni per specifici utenti.

4) Non effettuare il login al proprio account Google quando si va online, oppure utilizzare un motore di ricerca differente.

Se si sceglie di lasciare Google, si possono esportare dati personali come email da Gmail e file da Google Docs. Ciò richiede un po' di lavoro, ma permette di salvaguardare le proprie informazioni da Google.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 18)

Direi di si...così come usare due istanze diverse di Firefox (vari modi possibili...da installazioni differenti, installazioni portable, utilizzi sandboxed...)
13-7-2012 11:23

Stavo pensando di utilizzare profili separati di Firefox (cosa che già utilizzo ordinariamente per atlri motivi, quindi basterebbe crearne un altro), dovrebbe sufficiente anche così, giusto?
20-6-2012 19:30

... e cancellando anche i cookies. Avevo tralasciato. Le opzioni sulla pubblicità le ho trovate in FF (che utilizzo a casa) ma non riesco a configurarle su Chrome (che uso al lavoro)
19-6-2012 17:43

Basta che cancelli i cookie, o che specifichi alla rete pubblicitaria di non utilizzarli (tasto Adchoice o similare).
19-6-2012 17:12

Io invece utilizzo la webmail perché mi risultano odiosi i client... ogni volta che ne configuro uno ci metto una vita a trovare le impostazioni giuste (anche copiando la configurazione precedente) Altra cosa che ho notato, indipendente da Google (almeno credo), è che a volte visito siti di annunci on-line dopo di che ritrovo le mie... Leggi tutto
19-6-2012 16:58

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1671 voti)
Giugno 2025
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 giugno


web metrics