A dimostrazione del fatto che nella guerra dei brevetti non si può mai raggiungere la pace, ma al massimo concludere una tregua, ecco spuntare all'orizzonte una nuova causa che coinvole Samsung e il suo Galaxy Note 10.1.

Ci si potrebbe forse aspettare che dall'altra parte della barricata ci sia l'avversaria di sempre, ossia Apple, ma questa volta l'avversaria non è l'azienda dell'iPad: a trascinare Samsung in tribunale è la connazionale LG.

A quanto pare, tuttavia, a dare fuoco alle polveri è stata Samsung quando, lo scorso 7 dicembre, ha fatto causa a LG accusando ques'ultima di aver infrando sette brevetti circa la tecnologia per la realizzazione di display OLED.

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La decisione di LG ha quindi il sapore di una contromossa, e per oggetto tre brevetti - infranti, seconod LG, dal Galaxy Note 10.1 - che riguardano tecnologie atte ad ampliare l'angolo di visione per gli schermi.

Per Samsung, la controcausa è «ingiustificata», né l'azienda sembra preoccupata dalla richiesta di danni avanzata dalla rivale, pari a un miliardo di won (circa 710.500 euro) per ogni giorno in cui l'apparecchio incriminato continua a essere prodotto e venduto; ovviamente, nelle richiesta è inclusa anche la sospensione della realizzazione dei Galaxy Note 10.1.

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