Amazon brevetta l'airbag per cellulari e tablet

Se il tablet cade, l'airbag si attiva automaticamente e lo salva dai danni che altrimenti subirebbe.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-12-2012]

bezos patent airbag

La caduta di uno smartphone - o di un tablet - può diventare un dramma: in un caso del genere, il primo pensiero corre allo schermo che, in determinate situazioni, per quanto sia robusto può anche finire in frantumi.

In ogni caso, sarebbe bello se ci fosse un sistema che protegga tali delicati dispositivi dai danni da caduta meglio di quanto possano fare le tradizionali custodie, magari operando più o meno nel modo in cui l'airbag protegge i passeggeri di un'auto.

È esattamente questa l'idea che ha spinto Amazon a chiedere il brevetto che recentemente le è stato concesso e tra gli inventori del quale figura anche il nome di Jeff Bezos (che di Amazon è fondatore e CEO): l'airbag per tablet e smartphone.

L'invenzione comprende un sistema in grado di rilevare se il dispositivo sta cadendo e se l'impatto avrà conseguenze negative sulla sua integrità, determinando il rischio e valutando se sarà superata la soglia oltre la quale si verificherà un danno.

In quel caso, si attiverà il meccanismo integrato, il quale avrà il compito di far ruotare il dispositivo in maniera tale che sia l'airbag a colpire per primo la superficie.

Sondaggio
Secondo te, quale oggetto è peggio smarrire?
Il portafoglio
Lo smartphone

Mostra i risultati (2600 voti)
Leggi i commenti (2)

Dato che questa tecnologia esiste soltanto a livello di brevetto, non si può sapere se e quando Amazon produrrà un Kindle Airbag che la adotterà.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Kindle Touch e Touch 3G arrivano in anticipo in Italia
Jeff Bezos e il recupero dei motori dell'Apollo 11
Blowcar, l'auto gonfiabile
L'airbag esterno per i pedoni
L'airbag da indossare

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Altrimenti si puo' sempre pensare a un'applicazione del principio del gatto imburrato.
30-1-2013 04:11

mi sembra un pò macchinosa come invenzione, anche se a me sarebbe stata utile visto che lo schermo del mio smartphone si è appena rotto in una caduta (prezzo per cambiarlo: 150 euro)
1-1-2013 22:04

Io ci metterei un paracadute a espulsione automatica non appena le dita lasciano la presa senza prima inibire il sistema di salvataggio... ;-) Anzi, ci farei su un'assicurazione obbligatoria, con sconti a che applica una cover con ali plananti in caso di caduta :twisted:
15-12-2012 15:47

È da un po' che si parla di aria compressa nell'IT consumer... La Apple tempo fa aveva proposto una tastiera molto sottile con un sistema di tubicini che sparando aria compressa alla pressione di un tasto darebbe la sensazione di una "corsa" e "consistenza" maggiori del tasto, altri avevan proposto un auricolare... Leggi tutto
13-12-2012 19:59

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (422 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics