Il diciassettenne vincitore della Google Science Fair 2013 è in grado di sconfiggere tutti i virus influenzali. Premiate altre tre idee geniali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-09-2013]
Lunedì 23 settembre Google ha annunciato e premiato i vincitori del concorso internazionale Google Science Fair 2013, indetto dal motore di ricerca e al quale hanno partecipato anche ragazzi italiani.
La Science Fair è aperta esclusivamente a studenti tra i 13 e i 18 anni, ed è spesso l'occasione per ammirare idee innovative e sorprendenti.
Quella che quest'anno ha vinto il premio per la biologia rientra decisamente tra queste: un nuovo farmaco per curare l'influenza che promette di essere efficace contro ogni tipo di virus, compresi i letali H5N1 e H7N9.
Il progetto - spiega il diciassettenne che l'ha ideato, lo statunitense Eric Chen - «consiste nel trovare nuovi inibitori dell'enzima endonucleasi del virus dell'influenza che consentano di sviluppare un nuovo tipo di medicina antinfluenzale efficace contro tutti i virus influenzali, compresi ceppi pandemici».
Nella categoria Innovazione troviamo invece la vincitrice Elif Bilgin, di 16 anni, con un progetto che permette di ricavare bioplastica dalle bucce di banana.
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«ho sviluppato un metodo per realizzare plastica utilizzando bucce di banana e ho scoperto nuovi campi di utilizzo della bioplastica da me prodotta: realizzazione di protesi cosmetiche e isolamento di cavi» ha spiegato la giovane studentessa.
Sempre per quanto riguarda l'innovazione, nel gruppo di concorrenti tra i 13 e i 14 anni ha spiccato il quattordicenne Viney Kumar con il suo programma PART, un sistema di segnalazione per i veicoli di emergenza.
L'obiettivo è consentire ai veicoli di emergenza di aggirare le difficoltà che li rallentano mentre raggiungono il luogo dell'intervento, come il traffico o la lentezza nello spostarsi dei veicoli che sono d'intralcio.
«Il programma PART» - spiega Kumar - «offre un metodo quasi infallibile per far arrivare un avviso tempestivo a un veicolo coinvolto consentendo così un'azione correttiva e migliorando la percentuale di successo degli interventi dei veicoli di emergenza».
L'ultima vincintrice, anch'essa premiata per la propria idea innovativa, è la quindicenne Ann Makosinski, canadese, che ha progettato una torcia senza batteria.
«L'obiettivo del mio progetto era realizzare una torcia che funzionasse esclusivamente con il calore delle mani. Utilizzando quattro celle di Peltier e sfruttando la differenza di temperatura tra il palmo delle mani e l'aria ambientale ho progettato una torcia che emette luce intensa senza batterie o componenti che si muovono« ha spiegato.
«Il mio progetto è ergonomico, efficiente dal punto di vista termodinamico e occorre soltanto una differenza di temperatura di cinque gradi perché funzioni e produca fino a 5,4 mW a 54 lux di luminosità».
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